Palermo, i metalmeccanici incrociano le braccia: sciopero di 8 ore

Palermo, i metalmeccanici incrociano le braccia: sciopero di 8 ore

Chiedono l'aumento dei salari, la riduzione delle ore e tutele per i lavoratori
LA VERTENZA
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PALERMO – Domani, venerdì 14 febbraio, sciopero unitario di 8 ore dei metalmeccanici di tutte le aziende di Palermo e provincia per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e per protestare contro la mancata riapertura delle trattative, dovuta all’indisponibilità di Federmeccanica e Assistal, che continuano a trincerarsi “dietro la loro piattaforma”.

“Incroceranno le braccia tutte le aziende metalmeccaniche e dell’installazione di impianti, a partire – dicono i segretari generali di Fiom Cgil Palermo Sicilia Francesco Foti e di Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e il segretario provinciale Uilm Uil Palermo Giovanni Gerbino – da Fincantieri, Sirti, Leonardo, Engineering, Sispi, St Microelectronics, Sirams, Sei Energia, Polygon e tante altre. E contestualmente, è in corso il blocco dello straordinario e della flessibilità, che va avanti da mesi e che sarà gestito in modo ancora più rigoroso e diffuso”.

“Torniamo in campo a protestare – aggiungono Foti, Nobile e Gerbino – per superare l’intransigenza delle nostre controparte e mandare un forte segnale alle aziende con l’intensificazione della lotta. È il momento di scioperare in modo sempre più massiccio per la riapertura delle trattative, negoziare le richieste della piattaforma presentata da Fim, Fiom e Uilm e conquistare il rinnovo del Ccnl per le metalmeccaniche e i metalmeccanici. Con la trattativa e con la lotta vogliamo aumentare i salari, contrastare la precarietà, ridurre gli orari, estendere i diritti e le tutele per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori”. 

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