"Patrimonio dell'Unesco a metà"| Il museo assediato dal degrado - Live Sicilia

“Patrimonio dell’Unesco a metà”| Il museo assediato dal degrado

Il mercatino "dell'illegalità" a Ballarò si estende e circonda il "Gemmellaro". Raffica di proteste

PALERMO – “Il marciapiede è pieno di merce varia, roba vecchia, oggetti recuperati dai cassonetti, abiti e tappeti. Si vede che pur essendo in pieno centro storico e quindi nel clou del percorso arabo-normanno, siamo in realtà Patrimonio Unesco soltanto per metà, soltanto sulla carta”. Chi lavora al museo Gemmellaro di corso Tukory, protesta ancora una volta. L’ennesima in questi anni di estremo caos segnalato tra la zona di corso Tukory e le strade dell’Albergheria, lungo le quali si estende il mercatino degli ambulanti che ancora oggi non hanno un regolamento a cui fare riferimento.

E così, quella appena trascorsa è stata “una estate di inferno”, tra rifiuti, abusivi e disagi per i residenti, ormai esasperati. Al centro dell’area presa da assalto, il gioiello del turismo culturale dell’Università di Palermo, da cui da anni arriva la segnalazione dei problemi provocati da quello che spesso è stato definito un “suk”. Soltanto pochi mesi fa, la Rap era intervenuta per la presenza di una maxi discarica davanti al palazzo, ma dopo pochi giorni la situazione è precipitata nuovamente. “Ormai da giorni – dicono dal museo – il perimetro è di nuovo una distesa di immondizia e merce vecchia. Forse dovremmo abituarci a questa realtà di degrado?. Che biglietto da visita è per i nostri visitatori? Tempo fa era anche impossibile utilizzare l’uscita di emergenza”.

Dal 2015 ad oggi, sono state diverse le proposte da parte della circoscrizione, dei residenti e della parrocchia per recuperare lo spazio pubblico, ma nessuna si è fino ad adesso concretizzata. Negli anni non sono mancate anche le operazioni congiunte delle forze dell’ordine, che nel corso dei Cit – i Controlli integrati del territorio – hanno fatto scattare multe, sequestri, denunce e arresti per ricettazione. Dopo pochi giorni, però, gli abusivi sono sempre tornati in azione.

In vista c’è il regolamento per gli ambulanti, le linee guida su cui si baserà sono già state approvate dalla giunta comunale e prevedono una sperimentazione di sei mesi, prorogabili fino a quando il Consiglio comunale non avrà dato il via libera all’apposita normativa. Sono previsti circa trecento stalli, la loro gestione sarà affidata a un soggetto identificato mediante bando pubblico, a cui tutti gli ambulanti potranno partecipare. “ma fino a quando non lo vedremo coi nostri occhi – dicono i residenti – non ci crederemo. Qui è terra di nessuno, se dovessero arrivare delle regola da rispettare sarebbe già un evento”. 


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