Palermo, non versò la tassa di soggiorno al Comune: assolto - Live Sicilia

Palermo, non versò la tassa di soggiorno al Comune: assolto

Il reato è stato depenalizzato
LA DECISIONE
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La terza sezione penale del Tribunale di Palermo ha assolto “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato” il gestore di una struttura alberghiera di Mondello. L’uomo era accusato di peculato, contestatogli per avere omesso, a dire dell’accusa, di versare al Comune di Palermo la tassa di soggiorno riscossa dai turisti ospiti dell’hotel. L’albergatore non aveva versato al Comune la tassa riscossa dal 2015 al 2019 e, per questo motivo, rischiava la condanna per un reato che è punito con la pena della reclusione fino a dieci anni e sei mesi.

Il Tribunale ha, invece, assolto l’uomo, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Ignazio Cardinale. Il legale ha richiamato il decreto fisco-lavoro del 2021 e una sentenza della Corte di Cassazione del febbraio scorso, ribadendo l’impossibilità di qualificare la condotta del proprio assistito come integrante il reato di peculato.

Il decreto legge 34/2020, infatti, ha depenalizzato il reato riducendo il peculato a un illecito amministrativo, almeno per i fatti successivi al 2020. Nel 2021 è intervenuto il decreto fisco-lavoro che qualifica l’albergatore come responsabile del pagamento dell’imposta di soggiorno e non più come incaricato di pubblico servizio, anche per i fatti antecedenti al 2020.


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