PALERMO – Un evento nell’evento: la firma di un importante protocollo di intesa per la raccolta e il versamento della tassa di soggiorno a carico degli ospiti che alloggiano negli immobili della piattaforma Airbnb. Il passaggio si consumerà all’interno del Focus sul Turismo Esperienziale, organizzato dalla Cna, che si terrà venerdì mattina, con inizio alle ore 9,30, nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile. Alla presenza dei dirigenti nazionali e regionali della Confederazione, sottoscriveranno la convenzione il sindaco Leoluca Orlando e il public policy manager di Airbnb Italia, Alessandro Tomasi.
“Accogliamo con soddisfazione questo momento che si incastona perfettamente nel percorso appena avviato – affermano i vertici siciliani della Cna – l’annunciato provvedimento non fa altro che rafforzare il nostro progetto di lavoro che si arricchisce di questa imporante novità. Noi seguiremo e accompagneremo Airbnb in tutto il territorio siciliano affinchè questo accordo sia sottoscritto anche con le altre amministrazioni locali, in modo da rendere tutto visibie nel rispetto delle regole e della sicurezza. Si tratta di un ulteriore passo in avanti che ci permette di potere dialogare e collaborare meglio con questo prestigioso portale on line – aggiungono il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – nell’ottica della messa in rete dell’intero sistema e per stimolare una proficua interlocuzione con le Istituzioni sulla necessità di dare una specifica connotazione normativa e giuridica ai profili che ruotano attorno al turismo esperienziale. Un ragionamento che sarà già sviluppato nel corso dell’iniziativa di domani, grazie alla partecipazione di politici, esperti, operatori ed esponenti di primo della Confederazione con in testa il Coordinatore Nazionale del settore Turismo e Commercio, Cristiano Tomei, e il Presidente Luca Tonini. L’obiettivo – concludono Battiato e Giglione – è analizzare le potenzialità del turismo esperienziale e mettere assieme realtà già attive e proposte allo scopo di farne il fulcro del grande rilancio attrattivo ed economico della Sicilia”.
*Aggiornamento
Aigo Confesercenti esprime dubbi sull’accordo tra Comune di Palermo ed Airbnb per la riscossione automatica dell’imposta di soggiorno. Per il presidente nazionale Aigo, Agostino Ingenito, sono tante le incertezze di questo accordo: “A partire dal fatto che AirBnb non è l’unica piattaforma di affitti brevi esistenti, con molte strutture che non sono presenti su questo portale. Inoltre, non capiamo come Airbnb possa rifiutarsi di fare da sostituto di imposta per la cedolare secca e, al contrario, accettare di incassare la tassa di soggiorno. E poi ancora: queste strutture sono tutte in regola? E come verranno trasferite queste somme al Comune? Ci sono tanti dubbi e troppe incongruenze”.
“L’accordo – sottolinea Daniela Giardina, presidente regionale di Aigo – è un passo avanti per censire le strutture presenti a Palermo sfruttando proprio AirBnb. Il secondo passo sarebbe quello di chiedere a queste strutture di mettersi in regola con la normativa nazionale e regionale. Ad esempio, quante strutture sono registrate sul portale alloggiati della Polizia? Molti ignorano quest’obbligo”.
“Ci sono aspetti positivi in questo accordo – afferma Gerino Sanfilippo, presidente provinciale Aigo – come ad esempio l’emersione del sommerso per quanto riguarda la tassa di soggiorno e contemporaneamente che il Comune possa rimpinguare le proprie casse. Però, è arrivato anche il tempo di vessare un po’ meno le strutture ricettive come i b&b che pagano costi elevati per la Tari essendo equiparati, dal regolamento comunale, ad hotel senza ristorante. Quindi è auspicabile rivedere questo regolamento e in generale è necessario alleggerire il carico fiscale sulle strutture ricettive: il rischio altrimenti è di ottenere il risultato opposto, cioè che molti decidano di lavorare in nero perché non riescono a sopravvivere. Aigo Confesercenti è disponibile a istituire un tavolo tecnico fra i rappresentanti degli operatori dell’ospitalità con l’amministrazione per trovare un accordo per la revisione del regolamento”.