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Palermo, nuovo contratto di servizio Sispi: è polemica

Dure le parole della presidente Giovanna Gaballo
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PALERMO – “Apprendo da notizie di stampa dell’avvenuta presa d’atto in giunta della bozza del nuovo contratto di servizio di Sispi, sulla quale mi duole rappresentare che nessuno ci ha notiziato né sulla redazione dell’ultima versione, né sulla sua approvazione in giunta il 3 novembre“, queste le parole del presidente di Sispi, Giovanna Gaballo.

Interviene il presidente di Sispi

“Il percorso che andava avanti da mesi – fa sapere con una nota Gaballo – era stato improntato sulla leale e reciproca collaborazione e sul proficuo confronto con gli uffici del servizio innovazione del comune, con l’obiettivo di addivenire ad una versione che potesse contemperare le necessità dell’ente comunale, le esigenze di stabilità e sviluppo della Sispi oltre che i bisogni dei cittadini. Confronto che è stato portato avanti fino al 26 ottobre con un incontro tecnico tra le parti, poi rivelatosi l’ultimo, cui però non ha fatto seguito alcun ulteriore momento di condivisione, confronto o informazione“.

“Pertanto, la proposta, modificata unilateralmente dagli uffici del servizio innovazione e dalla Direzione Generale, che diverge in alcuni punti centrali dagli intendimenti comuni cristallizzati fino all’ultima riunione congiunta, è stata presentata alla giunta senza nessuna possibilità di essere letta da parte di Sispi”, ha detto ancora.

“Solo questa mattina – afferma Gaballo – vengo a conoscenza, a seguito della pubblicazione della delibera sul sito istituzionale del Comune di Palermo, dei contenuti della bozza di convenzione approvata e che adesso dovrà essere trasmessa al consiglio comunale per la sua definizione”.

La bozza

“Si tratta – spiega ancora – di una bozza che, al di là della criticità di diversi aspetti tecnici introdotti dagli uffici del comune, pone primo tra tutti il problema del corrispettivo che risulta ridotto, nonostante le diverse e precedenti rassicurazioni fornite dall’amministrazione. Infatti, stando a quanto presente in delibera, il corrispettivo della convenzione, già notevolmente ridotto negli scorsi anni, rischia di subire un ulteriore taglio determinando un potenziale rischio per il mantenimento della stabilità aziendale, oltre che una preclusione di qualsivoglia prospettiva di sviluppo”.

“Auspichiamo – conclude Gaballo – che il Consiglio Comunale, in sede di approvazione definitiva della convenzione, voglia riflettere sulle criticità evidenziate ponendo soluzione a problemi che avevamo, purtroppo inutilmente, segnalato”.

Bonanno (Dc): “Intervenga Lagalla”

“Leggo con stupore le dichiarazioni festanti da parte di alcuni esponenti dell’amministrazione con riferimento all’approvazione in giunta della bozza del nuovo contratto di servizio di Sispi, salvo poi scoprire che la governance della stessa società ne sia venuta a conoscenza in data odierna solo ed esclusivamente attraverso gli organi di stampa, un cortocircuito istituzionale intollerabile sul quale chiedo al Sindaco di intervenire con assoluta urgenza – dice il capogruppo Dc Domenico Bonanno -. Se qualcuno ai vertici della burocrazia o nell’amministrazione dovesse ritenere di poter operare con volontà di predominio in spregio a qualsiasi forma di confronto proficuo o quantomeno di una doverosa attività di informazione, sappia che troverà nel sottoscritto e nel gruppo consiliare della Democrazia Cristiana un ostacolo insormontabile. Sispi, come d’altronde tutte le società partecipate, rappresenta il braccio operativo dell’amministrazione attraverso cui fornire risposte ed erogare servizi, è quindi il front office dei cittadini e necessita di tutto il possibile supporto politico ed amministrativo. Quanto accaduto in questi giorni e riportato dal vertice della Sispi, rappresenta plasticamente tutto ciò che non può e non deve esserci nel manuale del buon amministratore. Oltre ad una gestione infelice dei processi e l’applicazione di metodi contrari a qualsivoglia forma di concertazione e condivisione, l’atto approvato durante la riunione di giunta del 3 novembre alla quale non ha partecipato l’assessore Forzinetti, contiene delle previsioni contrattuali e degli aspetti tecnici assurdi, anti-economici e che rischierebbero di mettere in serio pericolo non solo le prospettive di sviluppo, ma anche la stabilità economica ed organizzativa della stessa società. Esprimo solidarietà e vicinanza alla governance e ai lavoratori della Sispi e voglio rassicurarli: per fortuna la convenzione definitiva verrà approvata in Consiglio Comunale. In quella sede faremo valere le esigenze e le necessità di stabilità e crescita di un’azienda importante per il Comune, lo faremo nell’interesse della società, dei lavoratori, oltre che del comune e dei cittadini. E lo faremo, come il buon senso suggerisce, avviando confronti e approfondimenti con tutti gli attori politici, tecnici ed amministrativi coinvolti, ascoltando anche le sigle sindacali”.

Sindacati in stato di agitazione

“Apprendiamo che in fretta in furia la giunta comunale ha effettuato una presa d’atto di una bozza del nuovo piano di servizi da affidare a Sispi, che prevede ulteriori tagli di risorse all’azienda, riducendo ulteriormente il corrispettivo previsto nella convenzione. Tutto questo è paradossale, sia per le modalità di come questo sia avvenuto, delibera approdata pochi minuti prima dell’inizio della seduta e sia perché gli ultimi incontri avuti con l’Azienda facevano ben sperare riguardo le interlocuzioni con l’amministrazione comunale e gli uffici deputati, che erano a lavoro per rivedere a rialzo l’impegno e gli investimenti su Sispi”. Ad affermarlo sono i segretari generali di Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e Fiom Cgil Palermo Francesco Foti insieme alle loro Rsu, annunciando con decorrenza immediata lo stato di agitazione sindacale “riservandosi di mettere in atto tutte le azioni che saranno necessarie per la salvaguardia del futuro dei lavoratori”. ”Per come si sia arrivati a questa presa d’atto da parte della giunta comunale, confermate dalle dichiarazioni del Presidente del Cda Sispi, non abbiamo dubbi che sull’Azienda si stiano giocando partite politiche, che nulla hanno a che vedere nel merito e nella sostanza con quello che l’azienda deve portare avanti nell’interesse dell’amministrazione Comunale e dei cittadini. Assistiamo nuovamente ai giochi di una Politica irresponsabile che mette a rischio attività e lavoratori di un’Azienda che è strategica per la città metropolitana di Palermo e che dovrebbe essere rafforzata e supportata così come sindacati, abbiamo sempre chiesto”. Fim e Fiom continuano “l’ultimo incontro con l’attuale Presidente e Vicepresidente del Cda di Sispi sulle prospettive industriali, ci aveva fatto ben sperare. Avevamo registrato e apprezzato il nuovo corso e l’impegno da parte della nuova governance di rilanciare Sispi. Apprendere che la stessa governance, arrivata dopo tanto tempo e tribolazioni della stessa politica, non sia stata avvisata di quanto stava accadendo la dice lunga sulla situazione. Ci aspettavamo investimenti e assunzioni invece arrivano tagli inaspettati che mettono in discussione la sopravvivenza e il futuro dell’Azienda e dei lavoratori. Chiederemo subito un incontro al Socio Comune di Palermo, per chiarire quali sono le vere intenzioni su Sispi ma allo stesso tempo invitiamo il Consiglio Comunale tutto, di chiarire tutti gli aspetti da noi denunciati prima dell’approvazione della convenzione, che non può e non deve contenere tagli ma bensì risorse per il rilancio e lo sviluppo dell’azienda”. Cosi Fim e Fiom insieme ai lavoratori “non staranno a guardare mentre si tenta di distruggere una realtà produttiva, strategica e importante come Sispi mettendo a serio rischio il futuro dei lavoratori”.


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