Palermo, occupa un bene confiscato: indagata imprenditrice antimafia - Live Sicilia

Palermo, occupa un bene confiscato: indagata imprenditrice antimafia

Valeria Grasso lo aveva adibito a palestra
IL CASO
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PALERMO- Avrebbe occupato abusivamente un immobile confiscato alla criminalità organizzata e avrebbe anche realizzato modifiche non autorizzate all’interno dei locali: condotte per cui l’imprenditrice Valeria Grasso, nota per aver denunciato il racket del pizzo, è indagata per invasione di edificio. In particolare dell’immobile di via Dominici 27 nel quartiere San Lorenzo.

Le accuse

La polizia municipale, in esecuzione di un procedimento del gip, ha disposto il sequestro dell’immobile che Grasso aveva adibito a palestra.

Nel provvedimento di sequestro disposto dal gip Ivana Vassallo si legge che “è stato accertato che sin dal 2014 Valeria Grasso, nella qualità di presidente dell’associazione Legalità e Libertà, ha occupato sine titulo i locali di via Dominici 27/A, ove insiste un immobile confiscato e di proprietà dell’Associazione nazionale beni confiscati”.

“Scia falsificata”

Nel 2014 alla donna era stato notificato dal custode giudiziario l’ordine di rilascio dei locali che sono nella titolarità dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Secondo gli investigatori l’indagata avrebbe anche presentato, il 27 novembre del 2023, 24 ore prima del sopralluogo della polizia municipale, una falsa segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Una strana concomitante temporale. Il gip parla di “dati falsi e dichiarazioni mendaci”.


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