PALERMO – Era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Villa Sofia di Palermo, ma le speranze si sono spente per Leonardo Leone, giovane poliziotto di Calatafimi, nel Trapanese. Stroncato da un malore, è morto a soli 31 anni, gettando l’intera comunità nello sconforto. Era sposato da due anni e presto sarebbe diventato papà.
Il dolore e la solidarietà
Un momento di estremo dolore sfociato in un grande gesto d’amore e solidarietà: per sua volontà, la famiglia ha infatti dato il consenso all’espianto degli organi. Leonardo darà così una speranza a chi sta tuttora lottando per la vita.
Il sindaco: “Una grande testimonianza di generosità”
“Purtroppo il nostro giovane concittadino Leonardo Leone non ha superato la più dura battaglia – ha scritto in un messaggio di cordoglio il sindaco di Calatafimi-Segesta, Francesco Gruppuso -. Moltissime le preghiere della comunità calatafimese per tenere in vita la speranza della guarigione. Leonardo, insieme alla famiglia, lascia una grande testimonianza di generosità, ovvero donare i suoi organi nell’ultimo gesto di speranza e solidarietà verso il prossimo. Un profondo e sentito cordoglio alla giovane moglie e alla famiglia da parte dell’amministrazione comunale, dal sindaco e dalla tua città”.
Poliziotto morto a 31 anni: “Avevi una forza inarrestabile”
Ricordi e aneddoti spensierati nelle parole di chi conosceva il giovane: “Caro Leo, porterò con me sempre il tuo modo gentile, il tuo sorriso spontaneo, la tua forza inarrestabile, la tua volontà immensa – si legge -. Non riesco ancora a crederci, hai fatto in tempo di completare la vostra bellissima casa che hai avuto il piacere di farmela visitare con tanto orgoglio. Fai buon viaggio e proteggi il tuo piccolo/a che verrà al mondo tra qualche mese”.
Il collega: “Eri un uomo d’altri tempi”
E poi, il messaggio struggente di un collega: “Le foto servono a questo, a ricordarci che le persone che passano nella tua vita, ti segnano in un modo o nell’altro. Tu, pur essendo ragazzo quando arrivasti ad Enna, eri diverso in tutto; come modo di pensare, come modo di comportarti, come modo di vivere, eri un 25enne con la visione della vita di un uomo d’altri tempi. Sono stato il tuo primo capo pattuglia e tu il mio primo autista di volante, sin dalla tua uscita dal corso quando venisti ad Enna”.
Il ricordo del poliziotto morto a 31 anni
“Qui eravamo la notte di capodanno che lasciava il 2018 e dava l’inizio del 2019 – prosegue -. Il nostro turno 00/07. Solo io so quante domande mi facevi, in macchina, per cercare di apprendere quante più cose possibili. Mi dicevi: ‘I libri sono una cosa la pratica un’altra’. E si caro Leonardo, hai sempre avuto ragione in tutto. Fino all’ultimo altruista, sempre con tutti, grazie a te vivranno altre persone. Non ti dimenticherò mai, ti voglio bene guerriero”.
L’ultimo saluto
Lunedì 22 settembre sarà il giorno dell’addio. L’ultimo saluto si terrà alle 15 nella chiesa di San Michele in piazza Plebiscito, a Calatafimi.

