PALERMO – Si è svolto oggi a Palermo il sit-in di protesta sulla Casa nell’ambito della mobilitazione nazionale di Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet e Uniat.
Al termine del presidio il prefetto Giuseppe Forlani ha incontrato una delegazione sindacale. Al prefetto i sindacati hanno consegnato il documento condiviso nazionalmente in cui si chiede un piano pluriennale di edilizia residenziale pubblica e sociale, il rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole, una graduazione razionalmente organizzata dell’esecuzione degli sfratti, maggiori risorse ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati a canoni sociali, il confronto costante tra sindacato degli inquilini, amministrazioni ed enti locali sui temi abitativi.
“Abbiamo esposto al prefetto i motivi della mobilitazione nazionale e il fatto che in questi giorni in tutte le città non solo siciliane ma anche italiane, si sono svolte manifestazioni per richiamare l’attenzione pubblica e istituzionale su un tema che noi riteniamo debba ricevere maggiore attenzione e impegno – dichiarano i segretari di Sunia, Sicet, Uniat Zaher Darwish, Fabio Salici, Giovanni Sardo e Ninni Cirrincione dell’Unione Inquilini -. Riteniamo siano scarsi gli interventi economici adottati e manca una progettualità che possa dare risposte alle esigenze sempre più impellenti e che assumono caratteri emergenziali”.
Sunia, Sicet, Uniat e Unione inquilini hanno chiesto la promozione di nuovi incontri alla presenza dell’amministrazione comunale e degli enti preposti al tema abitativo. ”Abbiamo riscontrato l’attenzione del prefetto e la disponibilità per l’apertura di un tavolo di confronto assieme agli enti locali sulla questione abitativa. E l’impegno a trasmettere al governo nazionale ma anche al governo regionale le esigenze che abbiamo espresso come sindacato della casa assieme ai sindacati confederali, presenti con i rappresentanti di Cgil, Cisl Uil Palermo Mario Ridulfo, Leonardo La Piana e Ignazio Baudo – proseguono Zaher Darwish, Fabio Salici, Giovanni Sardo e Ninni Cirrincione -. Il prefetto, al quale abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione, si è impegnato a riconvocare un tavolo allargato. È un passaggio importante in un momento in cui la situazione abitativa è aggravata dai pesanti riflessi dell’emergenza sanitaria, dalla ripresa delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole, dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione dei rincari delle utenze domestiche e degli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico”.