PALERMO – Samantha Busalacchi, quarantenne, di professione grafico, secondo sussurri riportati da alcuni giornali, sarebbe la candidata grillina alle prossime elezioni per il sindaco di Palermo. Urge chiamata di riscontro. Dall’altra parte del telefono risponde una voce squillante che racconta della sua passione per la politica, ma dichiara che non sarà la portatrice della suddetta voce a concorrere.
Eppure, Samantha, abbiamo letto….
“Si tratta di una notizia non vera, completamente infondata. Anche perché i tempi non sono maturi”.
In che senso?
“Le decisioni, da noi, si prendono collettivamente. Il gruppo sceglierà il nome giusto a tempo debito”.
Le piacerebbe essere candidata?
“Non ho velleità del genere. All’Ars, seguo i parlamentari. Questa è la mia collocazione, questo il contributo che voglio dare”.
Allora perché si parla di lei?
“Forse perché sono una della prima ora. Ho fatto parte del movimento storico di Palermo”.
Da cittadina e grillina che giudizio darebbe dell’operato del sindaco Orlando?
“Non mi pare che stia facendo del suo meglio. Non vedo benefici, solo troppi disagi: soprattutto il traffico e i rifiuti”.
Se lei fosse sindaco….
“Se le ho appena detto che…”.
D’accordo, se lei avesse una bacchetta magica cosa comincerebbe a cambiare?
“Non saprei, i problemi sono tanti e tali che diventa pure difficile pensarci”.
Quale partito votava, prima dei grillini?
“Non avevo un orientamento preciso. Davo il voto dopo avere letto il programma elettorale”.
A chi le capitava di credere con maggiore costanza?
“Votavo soprattutto a destra”.
Cosa ha trovato in più nei Cinque Stelle?
“L’onestà e la coerenza. Contano i fatti, non le sole parole”.
Il prossimo sindaco di Palermo sarà un grillino?
“Almeno, me lo auguro. Spero che i palermitani siano pronti per un cambiamento”.