PALERMO- Sono 2.830 i candidati ai test di Medicina e di Odontoiatria dell’Ateneo di Palermo, che per la prima volta – come in tutta Italia – vengono anticipati ad aprile, quindi durante l’anno scolastico degli studenti di quinto anno delle superiori. Una prova a programmazione nazionale, sia nella formulazione dei quiz sia nelle modalità e nei tempi di svolgimento. “Una macchina organizzativa complessa – dice il rettore Roberto Lagalla – per la quale docenti e amministrativi, che ringrazio, sono impegnati al massimo. La nostra priorità è garantire massima trasparenza alla prova e serenità ai candidati”.
Questa volta, al contrario che negli anni scorsi quando i candidati sono stati “disseminati” in più strutture dell’Ateneo, tutto si svolgerà in viale delle Scienze, e precisamente nei tre edifici di Ingegneria, Architettura e nel Polididattico. Sono 29 le aule allestite e collegate in videoconferenza. I candidati hanno già ricevuto da parte delle segreterie dell’Università una comunicazione personale nella quale è indicata l’aula in cui svolgeranno la prova. In ogni aula saranno presenti due docenti della Scuola di Medicina e un amministrativo dell’Ateneo. Tutte le aule saranno collegate in videoconferenza e con il sistema telefonico Voip all’aula informatica Stellino, che si trova nel complesso di Medicina, dove siederà la commissione di coordinamento, composta dai professori Eugenio Fiorentino, Italia Di Liegro e Giovanna Giuliana.
Un’altra commissione, guidata dal presidente della Scuola di Medicina Francesco Vitale e composta dai due vicepresidenti Massimo Midiri e Giuseppe Gallina girerà invece tra le aule con funzioni di supporto alle attività. L’accoglienza è prevista alle 8, quando i candidati saranno distribuiti nelle aule per data di nascita: metà dei posti in aula sarà lasciato vuoto come da disposizioni ministeriali. La prova comincerà tre ore dopo, alle 11, e durerà 100 minuti, fino alle 12.40. “I candidati – ricorda il presidente della Scuola di Medicina, Francesco Vitale – dovranno portare il documento di identità e la ricevuta di pagamento del contributo per il test versato a Universitaly. Consigliamo vivamente di non portare nient’altro, non servono né matite né notes né tantomeno zainetti, computer o telefonini. Per disposizioni ministeriali, chiunque venga trovato a usare un computer o un telefonino subirà l’annullamento della prova. Per chi comunicherà con altri candidati ci sarà un richiamo verbale ma, se la cosa viene reiterata, scatteranno sanzioni più pesanti fino all’annullamento”. I candidati con disabilità fisica e linguistica (a Palermo sono 5) come previsto dal ministero, avranno mezz’ora di tempo in più per sostenere il test.
La prova a risposta multipla è già arrivata a Palermo, presidiata dalle forze dell’ordine, e domani sarà “scortata” e distribuita nelle aule. In linea con il dato nazionale, probabilmente a causa dell’anticipo della prova ad aprile, anche all’Ateneo di Palermo si registra una consistente contrazione dei candidati rispetto al dato dell’anno scorso, quando furono 800 in più.