PALERMO – Cinquantacinque anni dopo il sequestro, il 16 settembre 1970, Mauro De Mauro è stato ricordato questa mattina in viale delle Magnolie a Palermo dall’Associazione siciliana della stampa, dal prefetto Massimo Mariani, dal questore Vito Calvino, dal presidente della commissione Antimafia della Regione Antonello Cracolici, da Cinzia Soffientini della Anm e dai rappresentanti di carabinieri, finanza e vigili urbani, del Comune di Palermo con gli assessori Pietro Alongi e Maurizio Carta, il presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo e con il presidente dell’VIII circoscrizione Marcello Longo e il presidente della fondazione Pio La Torre, Emilio Miceli.
Al termine della cerimonia è intervenuta la figlia di De Mauro, Franca che oltre a ringraziare i presenti ha lanciato un forte allarme per la libertà di stampa “mai così in pericolo come oggi, minacciata dalle iniziative del presidente Trump e dalla strage di giornalisti a Gaza”.
La cerimonia è stata aperta dalla lettura di alcuni passi tratti dal libro “Sparire a Palermo” di Francesco Sala. Donatella Massimilla e Gilberta Crispino della Casa museo Alda Merini di Milano hanno ricostruito le ultime ore del giornalista sino al momento della sua sparizione avvenuta proprio davanti al portone di casa in viale delle Magnolie 58.
Mauro De Mauro scomparve in circostanze mai chiarite, mentre faceva rientro a casa ed il suo corpo non venne mai trovato. Aveva per le mani notizie particolarmente scottanti. Il suo impegno per il racconto della verità si rivolgeva tanto allo svelare i segreti di Cosa nostra quanto ai misteri collegati alla morte di Enrico Mattei, troppo per non diventare scomodo. A portare una testimonianza diretta di quel periodo è stato il giornalista Sergio Buonadonna, collega e amico di De Mauro. Nel pomeriggio alle 18 nella sede di Assostampa Sicilia sarà inaugurata una mostra fotografica dedicata al cambiamento della professione di cronista tra gli anni 60 e l’inizio del 2000 e sugli effetti delle “leggi bavaglio”.
L’esposizione è organizzata dall’Associazione siciliana della stampa e curata dal fotoreporter Franco Lannino, come contributo al dibattito sulla libertà di stampa, con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, il Gruppo cronisti siciliani, Gruppo pensionati siciliani e la Federazione nazionale della stampa italiana. Ad inaugurare la mostra, sarà la segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante.

