Palermo ripiomba nell'emergenza rifiuti | Periferia e centro invasi dall'immondizia - Live Sicilia

Palermo ripiomba nell’emergenza rifiuti | Periferia e centro invasi dall’immondizia

Nella foto cumuli di immondizia in via Cluverio, nei pressi del Tribunale

di Roberto Immesi e Valeria Onida. Procede a rilento la raccolta dei rifiuti e la città si riempie di spazzatura. Sia nel centro storico, che nelle periferie la situazione è la stessa: cassonetti traboccanti e cumuli di sacchetti per strada. Ecco dove sono in azione i mezzi Rap oggi.

PALERMO – Esplode alla vigilia del periodo natalizio l’emergenza rifiuti a Palermo. Una passeggiata tra le vie di Palermo e la prima che cosa che salta agli occhi sono i cumuli di immondizia. Cassonetti che straripano e sacchetti per le strade è lo spettacolo che si presenta agli occhi di cittadini e turisti. Qualche straniero immortala lo spettacolo indecoroso con la propria macchinetta fotografica. Non sono soltanto le periferie ad essere colpite, anche in pieno centro storico la situazione è drammatica. Proprio nei giorni in cui i palermitani sono alle prese con il pagamento della Tares, aumenta il malcontento tra i cittadini stanchi di non vedere un servizio efficiente a fronte dei tributi pagati.

“Da quando è aumentata la tassa sui rifiuti noi palermitani non abbiamo visto nessun miglioramento nei servizi – ha affermato Luca Reina, consigliere della quarta circoscrizione – in questo momento la città è invasa dai rifiuti”. I ritardi nella raccolta dei rifiuti sono causati dal numero crescente di mezzi guasti e della carenza di personale nei giorni festivi in cui gli operatori della Rap lavorano su base volontaria. Intanto gli stessi dipendenti si battono per non vedere diminuire il loro stipendio con l’avvento dei contratti di solidarietà paventati dai vertici aziendali. E in mezzo c’è una città e i suoi residenti che vedono aumentare i cumuli di immondizia.

“Non ritengo che lo strumento ideale per ottenere qualcosa sia quello di lasciare la città piena di rifiuti – ha continuato Reina – se qualcuno ha da rivendicare qualcosa nei confronti dell’amministrazione non crei disagio ai cittadini che pagano tasse salate per un servizio fantasma. Basta con questa guerra tra poveri, è giusto che a Palermo si inizino a inquadrare i veri obiettivi della protesta”.

A far sentire la loro voce sono anche alcuni cittadini che hanno mandato segnalazioni alla redazione di Livesicilia come l’avvocato Mimì Alberto Musumeci, che in una lettera inviata alla Rap scrive il suo disappunto per la situazione. “Negli ultimi 14 giorni, in corso Alberto Amedeo, i rifiuti sono stati raccolti una volta sola – si legge nella lettera –. Poiché ho lo studio al piano rialzato siamo costretti a stare con le persiane chiuse a causa dell’immondizia che occupa i marciapiedi. Se questa situazione non verrà risolta entro 24 ore ritengo che sussistano gli estremi per l’interruzione di pubblico servizio”.

Dalla Rap, intanto, fanno sapere che sono in campo alcuni mezzi per incrementare la raccolta che stanno lavorando in via Papireto, in corso Alberto Amedeo e in via Cluvenio, quest’ultima completamente invasa dai rifiuti. Sono in programma interventi anche in via Filippo Juvara, via Antonio Veneziano, via Acacia, via dei Fiori, via Furitano, via Adria. Gli ultimi interventi invece verranno effettuati in via Ximenes, via della Conciliazione, via Merenda, via Cialdini e via Raffaele.

Nel frattempo, alcuni consiglieri di circoscrizione, hanno organizzato un flash mob per domani davanti gli uffici della Tares. “La vera forma di protesta dovrebbe essere quella di raccogliere dei rifiuti e portarli davanti gli uffici della Tares – ha concluso Reina – la protesta non invita i palermitani a non pagare la tassa sui rifiuti, ma esorta il comune ad offrire un servizio pari al suo costo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI