PALERMO – Crederci fino in fondo, almeno fino a quando la classifica non presenterà un conto troppo salato da dover saldare, sarà l’unico appiglio a cui il Palermo di Diego Lopez potrà aggrapparsi per continuare a lottare per la permanenza in serie A. I rosanero guidati dal tecnico uruguaiano nonostante i due ko di fila con Atalanta e Juventus possono ancora sperare in un delicato progetto di rimonta che però passa inevitabilmente dalle prestazioni che Nestorovski e compagni sapranno mettere in pratica da qui alle prossime tredici giornate. Se è infatti vero che le avversarie dei siciliani, l’Empoli quartultimo in primis, non fanno passi in avanti da diverse gare e che solo il Palermo nelle ultime cinque è riuscita a muovere la classifica in maniera significativa, con il pari di Napoli e la vittoria nello scontro diretto col Crotone, è altrettanto veritiero che la squadra dell’ex allenatore di Cagliari e Bologna non ha dato quei segnali di crescita a livello d’attenzione che lo stesso tecnico si sarebbe aspettato.
A pesare sulle prestazioni dei rosa nemmeno a dirlo sono infatti quegli errori individuali, costante fino ad ora lungo tutto il campionato a prescindere dal tecnico che si è intervallato sulla panchina del club di viale del Fante. La papera di Posavec contro il Napoli, il passaggio sbagliato di Jajalo con l’Atalanta e, per ultimo, l’intervento maldestro di Goldaniga con la Juventus sono solo gli esempi più recenti di una disattenzione che colpisce a turno elementi da cui ci si aspetta certo un rendimento di tutt’altro livello. Lo stesso Lopez, già dalla gara persa in casa con l’Atalanta, non ha evitato di centrare il problema che affligge ormai da tempo quella che adesso è la sua squadra puntualizzando che, se non si lavorerà duramente per superare questi black out, la strada verso la salvezza diventerà sempre più una salita impossibile da affrontare.
Con uno spiraglio ancora aperto per la serie A l’allenatore originario di Montevideo non ha dunque intenzione di tirare i remi in barca nella fase decisiva del campionato e dunque lavorerà durante la settimana che porta alla sfida con i blucerchiati di Giampaolo, ampiamente fuori dalla zona calda della classifica, avversario temibile ma che potrebbe subire dei cali di tensione come accaduto nella gara d’andata al ‘Ferraris’. In quell’occasione il Palermo, allora guidato in panchina da De Zerbi, passò in vantaggio con Nestorovski dopo un errore in questo caso del difensore Skriniar per poi vedersi pareggiare il match in pieno recupero da un tiro di Bruno Fernandes da fuori area. Domenica prossima un pareggio potrebbe non servire però ai rosanero che, nell’impegno dell’ora di pranzo, sapranno già il risultato del match che vedrà l’Empoli affrontare la proibitiva trasferta dello ‘Juventus Stadium’.