PALERMO – Oltre 100 operai che, in tre mesi, batteranno ogni giorno palmo a palmo la città per ripulire strade e marciapiedi, togliere ingombranti, curare il verde. Ecco la “cura shock” voluta dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e dall’assessore al Verde Andrea Mineo: un piano straordinario affidato a Rap e Reset che prenderà il via lunedì 12 settembre per concludersi a inizio dicembre. In campo ci saranno non solo le unità di personale delle due partecipate, ma anche mezzi e spazzatrici che proveranno a ripulire una città che negli ultimi tempi ha riscoperto l’emergenza decoro.
Cumuli di rifiuti, erbacce diventate alberi, materassi e divani sparsi qua e là: un copione di certo non originale per il capoluogo siciliano, ma che per l’ex rettore è divenuto un chiodo fisso anche per l’esigenza di dimostrare un cambio di passo. In queste ore si stanno definendo i dettagli e domani si terrà anche una prova operativa, ma la data di avvio è segnata sul calendario con l’obiettivo per Lagalla di dimostrare di saper fare meglio di chi lo ha preceduto.
I giorni effettivi saranno 85 e, salvo imprevisti metereologici, l’operazione si concluderà il 6 dicembre. Il metodo di lavoro è già fissato: in una prima fase si procederà al monitoraggio della zona per capire la situazione; poi si rimuoveranno eventuali ingombranti; quindi il diserbo e lo spazzamento, sia manuale che meccanico; infine la sanificazione. Si partirà da Mondello e Partanna (quartiere 22) e al momento il progetto prevede di continuare lungo la costa fino al confine con Villabate, passando poi alle aree interne; un’altra ipotesi prevede invece di effettuare interventi contemporaneamente in più punti del litorale.
I dettagli sono da definire, ma i numeri invece sono già noti: gran parte della manodopera sarà della Reset che impiegherà 90 operai, mentre quelli Rap saranno una trentina più i mezzi. Attività che verranno svolte all’interno dell’orario di servizio, senza cioè ricorrere a straordinari, tranne che per qualche ora dovuta al fatto che le maestranze Reset (per contratto col Comune) hanno un orario giornaliero più corto (e retribuzioni più basse) e quindi, per andare in pari con i colleghi della Rap, dovranno sforare. I costi però rientreranno tutti nell’accordo già in vigore da tempo fra le due società: la cifra annuale va dai 600 mila al milione di euro per attività legate al diserbo. Cifra che per il 2022 sarà usata in parte per questa operazione straordinaria.
“Come richiesto dall’Amministrazione – spiega l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso – è stata avviata una collaborazione, tra Rap e Reset finalizzata all’elaborazione e attuazione di un piano di intervento straordinario di pulizia e di rimozione dei rifiuti sull’intero territorio. Come annunciato dal sindaco, le attività partiranno il 12 settembre e inizieranno dalle borgate marinare per poi, concluse le fasce costiere, entrare nei quartieri del cuore della città. Diverse le attività poste in essere in sinergia – spiega Caruso – dal diserbo allo spazzamento, dal ritiro ingombranti abbandonati su strada alle disinfestazioni e sanificazioni dei quartieri. La Rap nonostante la carenza di personale e grazie alla disponibilità di Reset farà la sua parte, ma la vera sfida consisterà nel mantenere pulita la città. I cittadini dovranno fare la loro parte e collaborare rispettando il proprio quartiere, rispettando l’ambiente, le regole di conferimento e non abbandonando i rifiuti su strada. L’obiettivo, a seguito di un impiego massiccio di risorse, è quello di restituire alla città maggiore
decoro e pulizia”.
Le maestranze Reset sarà attinte in gran parte dalle squadre in servizio presso le circoscrizioni e che si occupano del verde, mentre le 60 unità al momento impegnate nella manutenzione delle scuole che stanno aprendo i battenti a ottobre saranno impiegate in ulteriori attività parallele. La vera novità è che per la prima volta gli operai Reset si occuperanno dello spazzamento manuale, finora appannaggio solo di Rap a cui invece toccherà quello meccanico. “Siamo felici di poter contribuire alla realizzazione di questo piano straordinario – dice Antonio Pensabene, direttore dei servizi Reset – Sarà un modo per dimostrare la competenza delle nostre maestranze che ringraziamo per l’impegno dei prossimi mesi. Sarà un’attività nuova per noi, una sfida che come azienda abbiamo accolto favorevolmente e che ci permetterà di contribuire a restituire decoro ai quartieri di Palermo”.
Ai 90 Reset la Rap affiancherà su turni 12 operatori per il ritiro ingombranti e tre per guidare le spazzatrici, avendo a disposizione 13 autocarri, tre autospazzatrici, cinque decespugliatori, cinque soffiatori a scoppio e tre autocompattatori. Il tutto compreso nel budget annuale di Rap che potrà eventualmente attingere anche dalle economie per l’anno in corso.