PALERMO – “Ci crediamo, altrimenti non partiremmo per Venezia. Poi il settore ospiti potrebbe essere pieno, quindi andremo al Penzo per vendere cara la pelle”. Così Ivan Marconi, difensore del Palermo, commenta in conferenza stampa la sconfitta di misura contro il Venezia. “La partita è complicata, ma anche se fossimo sullo 0-0 saremmo andati lì per vincere. Cercheremo di fare questo, nel calcio può succedere di tutto. Cercheremo di fare una partita organizzata, intelligente e quello che verrà si vedrà”.
“Venerdì abbiamo un’altra partita, dobbiamo analizzare le cose da migliorare con la consapevolezza che ce la siamo giocata alla pari – aggiunge Marconi -. Sono rammaricato, ovviamente c’è chi non lo sa, ma potrebbe essere stata l’ultima mia partita al Barbera. Non c’era scenario migliore, escludendo il risultato, per poter salutare. Non voglio piangermi addosso, perché spero ce ne sia un’altra. Andremo a Venezia a vendere cara la pelle”.
“Non sono stato utilizzato tanto per colpa mia. Non ero uno ‘scarsone’ prima e non sono un fenomeno adesso. Ho sempre cercato di farmi trovare pronto. Ma siamo tutti utili alla causa e ho cercato di dare il mio contributo. Queste partite si giocano sul filo del rasoio. L’episodio singolo può spostare l’inerzia della partita. Sapevamo che Pierini è destro e d’istinto ti viene di portarlo sul sinistro. Abbiamo avuto comunque le nostre occasioni e andremo a Venezia a giocarcela”, ha concluso il numero 15 del Palermo.