PALERMO – Il ministero della Salute ha dato il via libera definitivo al finanziamento per il nuovo Ospedale pediatrico di eccellenza di Palermo. Lo annuncia il presidente della Regione Renato Schifani. Il decreto ministeriale chiude la fase preliminare e apre la strada alla procedura di appalto integrato, che sarà curata da Invitalia.
Ospedale pediatrico di Palermo, il commento di Schifani
“Questo ulteriore risultato positivo – dice Schifani – ci consente di avviare l’iter della gara per la realizzazione di una struttura sanitaria fondamentale e molto attesa dal territorio. Si tratta di un passo fondamentale per dotare la Sicilia di una realtà all’avanguardia, interamente dedicata alla salute dei bambini, facendo dell’Isola un punto di riferimento per tutto il Sud Italia e l’area del Mediterraneo”.
Già domani il presidente Schifani incontrerà a Roma i vertici di Invitalia per definire i dettagli dell’iter del bando che sarà pubblicato tra qualche settimana. L’obiettivo è chiaro: accelerare i tempi e procedere rapidamente con la gara, considerata una priorità strategica dal governo regionale.
Il progetto per un importo complessivo di circa 170 milioni di euro era atteso da anni e con l’ok del ministero entra dunque nella sua fase operativa. Invitalia sarà ora chiamata a gestire l’intero processo di gara, con l’obiettivo di avviare i lavori nel più breve tempo possibile.
Sbardella (FdI): “Grande attenzione del governo Meloni”
“Il via libera definitivo del ministero della Salute al finanziamento per il nuovo polo pediatrico di Palermo è certamente un’ottima notizia e conferma la grande attenzione del governo Meloni verso questo progetto concepito dal governo regionale e che vede tra i principali fautori la deputazione di Fratelli d’Italia, in Sicilia come a Roma”.
Lo afferma Luca Sbardella, commissario regionale di FdI.
“Il nostro auspicio ora è che i lavori siano avviati e si concludano prima possibile, in modo da dotare la Sicilia di una struttura sanitaria all’avanguardia e d’eccellenza per tutelare il diritto alla salute dei piccoli pazienti”, conclude.