PATERNO’ – Un primo maggio davvero triste per la città di Paternò. Quest’oggi la comunità si è stretta per dare l’estremo saluto al giovanissimo Lorenzo Fazio, 19 anni, il ragazzo morto annegato domenica pomeriggio nelle acque di Recanati a Giardini Naxos. Per lui nella chiesa ex Monastero c’erano tanti amici, i compagni di classe, gli insegnanti e quanti lo hanno amato. Perché Lorenzo era un ragazzo amabile, studioso e già un grande lavoratore nonostante la sua giovane età, così lo hanno ricordato.
Frequentava l’ultimo anno dell’ITIS Archimede di Catania, lo attendevano a breve gli esami di Stato. Era andato al mare con gli amici quel giorno, per trascorrere una giornata di relax. Poi il tuffo nel mare mosso del litorale ionico che lo ha strappato per sempre alla vita terrena. “Lorenzo mi hai dato tutto ciò che di più bello ci potesse essere. Mi hai insegnato l’amore per la vita e l’onestà. Mi sono affezionata a te così tanto. Ci manchi da morire. Ti vogliamo bene tutti. Ci hai lasciato un bellissimo ricordo”, ha detto una delle sue insegnanti intervenendo durante la funzione. “Di te amavamo, il tuo carattere testardo e aspro e il tuo cuore generoso”, ha detto un’altra delle insegnanti. Tanto bello e bravo da sembrare perfetto, così gli facevano sempre notare.
Un dolore immenso che non trova rimedio specie per i familiari del giovane. Un dramma nel dramma il loro. Sono trascorsi soltanto 14 mesi dalla scomparsa di Alessandro Fazio, il fratello di Lorenzo, vittima di un tragico incidente stradale lungo la statale 121. “Chi l’avrebbe detto che a distanza di un anno, dopo aver salutato tuo fratello ci saremmo trovati qui a salutare anche te, per colpa di un destino balordo e infame. Questa famiglia ha perso due splendidi gioielli. I greci dicevano che nella sventura si misura la virtù degli uomini”, ha detto il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo che conosceva Lorenzo. Fra gli intervenuti anche il primo cittadino di Paternò, Nino Naso, che ieri ha proclamato il lutto cittadino dopo la notizia della doppia tragedia per le morti di Alessandro Maugeri, deceduto sabato sera, e di Lorenzo.
Al termine della messa, all’uscita del feretro dalla chiesa sono stati lanciati in aria tanti palloncini bianchi. La bara del giovane Lorenzo è stata poi condotta in spalla dai sui compagni di classe fino al cimitero con al seguito il corteo funebre.