MESSINA – I giudici del Tribunale della Libertà hanno disposto la scarcerazione per il sindaco di Fondachelli Fantina, Francesco Pettinato, per il tecnico dello stesso comune, Giuseppe Catalano, per l’imprenditore edile, cugino del sindaco, Giuseppe Pettinato.
I tre erano stati arrestati lo scorso 15 febbraio nell’ambito della operazione Zefiro, che aveva indagato sulla presunta gestione mafiosa della realizzazione del parco eolico Alcantara-Peloritani, un appalto da 120 milioni di euro.
Il sindaco Pettinato fu accusato di “interferenze” nella realizzazione dell’opera. Gli inquirenti dissero, infatti,di lui che bloccava e sbloccava i lavori a seconda dell’affidatario degli stessi. In pratica – disse il sostituto procuratore Fabio D’Anna: “Pettinato, con un’ordinanza blocca i lavori della sottostazione di Fondachelli. E lo fa motivando la decisione. Poi, ottenuto l’affidamento dei lavori per il cugino, l’imprenditore Giuseppe Pettinato, dispone il riavvio dei lavori. Senza però che siano venute meno le circostanze che ne avevano determinato il fermo”.
Di più, secondo l’accusa il sindaco Pettinato avrebbe anche preteso l’assunzione di persone da lui segnalate. Ad aiutarlo – dissero gli inquirenti – un funzionario dello stesso Comune,Giuseppe Catalano. I tre furono arrestati, ma oggi il Tribunale del Riesame annulla l’ordinanza pur, però, non facendo riferimento, nel dispositivo, della cessazione di esigenze cautelari, nè alla insussistenza di gravi indizi di colpevolezza. Ignoti, dunque, al momento, i motivi della decisione.
Annullato integralmente il provvedimento cautelare anche nei confronti del dell’imprenditore Michele Rotella. Il Tribunale ha ritenuto infatti insussistenti a suo carico gli indizi di responsabilità, disponendone la immediata scarcerazione.