CATANIA – “Foto non ne mando, non sono bello come Toti”. Se il figlio di Raffaele Lombardo è “il pescespada”, Giuseppe, figlio dell’onorevole Angelo, è “lo squalo”. Trentenne, imprenditore di cui nessuno parla, per la prima volta, contattato da Livesicilia, Giuseppe Lombardo appare sui media e racconta i segreti di questa tornata di elezioni universitarie, mondo che segue con attenzione da sempre. “I veri sconfitti -esordisce il giovane Lombardo- sono gli studenti del Pd che si sono alleati con il rettore Antonino Recca dell’Udc e sono stati sconfitti”.
Livesicilia, risultati alla mano, aveva provato a contare i seggi conquistati per stabilire chi fossero vincitori e vinti (CLICCA QUI), secondo Giuseppe Lombardo però, bisogna “guardare alle alleanze che rispecchiano appieno la corsa per le regionali”. In questo modo, i risultati “di coalizione”, ribalterebbero il risultato apparente dei seggi ottenuti dalle liste tradizionali. “Primo partito è Intesa autonomista -sostiene Lombardo- con 7 seggi, al Senato c’era infatti la lista Actea, sostenuta da noi, e abbiamo vinto anche all’Ersu II livello, sostenendo Oriana Amata”.
In quest’ultimo caso Giuseppe Lombardo confida che la corsa è stata tra due autonomisti: Gregorio Lo Giudice “nostro amico”, dice Lombardo, sarebbe stato sostenuto “anche dal rettore che ha fornito attraverso i docenti, indicazioni di voto ad alcuni specializzandi e dottorandi”. “Alcuni nostri amici -chiosa Lombardo- sollecitati al voto dal rettore non sono andati a votare o hanno votato scheda bianca per evitare di scontentarci. Il dato delle schede bianche è significativo del clima che c’è stato in questa tornata elettorale studentesca”. Una cosa, il giovane Lombardo, tiene a ribadirla: “noi a differenza del Pd e dei giovani del Rettore, non ci muoviamo al fianco dei professori, ma degli studenti, a Livesicilia anticipo che nei prossimi mesi inizieremo una campagna sul rettore”. Manca poco allo scadere del secondo mandato di Antonino Recca, che non può più essere ricandidato, Giuseppe Lombardo assicura l’inizio di un periodo di mobilitazione: “sono stati due anni molto brutti gli ultimi che abbiamo trascorso e c’è un problema di rappresentanza di numerosi importanti corsi universitari, è tutto studiato a tavolino e gli studenti devono essere informati”. Rifacendo i conti, secondo Lombardo, gli autonomisti avrebbero conquistato 7 seggi, il Pdl 6 e la cordata Pd-Udc 4.
“La sconfitta clamorosa del Pd alleato con il rettore -conclude Giuseppe Lombardo- testimonia che gli studenti sono stati in grado di recepire il nostro messaggio”. In pratica non hanno abboccato, parola di “squalo”.