PALERMO – “Finita l’aggressione da parte dei leoni da tastiera e dei tanti censori in salsa sicula contro Luigi Genovese nominato presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti? Il ‘trombato’ alle Regionali del 2022, ‘il figlio di’, è stato calunniato a sufficienza? Si sono accorti lorsignori che Genovese con le oltre 9.000 preferenze è il settimo più votato dei circa 900 candidati alle regionali del 2022? Che non gli è scattato il seggio a Messina per poche decine di voti? Hanno dato un’occhiata a tempo perso al suo curriculum? Vogliono verificare se di simili se ne trovano tra gli amministratori di enti in Sicilia?”. Lo dice l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che è anche co-fondatore di Grande Sicilia, in merito alle polemiche nate dopo la nomina di Luigi Genovese alla guida dell’Ast.
Lombardo e la difesa di Genovese
Lombardo, rivolgendosi ancora ai critici della nomina, aggiunge: “Hanno saputo della laurea in legge, del lavoro di ricerca in scienze economiche, aziendali e giuridiche? E dei ruoli che ha svolto di amministratore di aziende di trasporti e logistica, dal fatturato pari o superiore a quello dell’Ast e dal numero di dipendenti 4/5 volte più grande? Dell’impegno di deputato regionale e capogruppo serio e scrupoloso? Vogliono esercitarsi, sempre in tastiera, a trovare un nominato più titolato? Intanto ci complimentiamo in anticipo”.
Genovese all’Ast, le polemiche
Parole che arrivano al termine di giorni di fuoco per Genovese, finito nel mirino delle critiche dopo che il Cda di Ast lo ha nominato alla guida dell’Azienda siciliana trasporti. “Il nostro obiettivo è potenziare i servizi di un’azienda storica e di enorme valore per la Sicilia: siamo già al lavoro per rinnovare la flotta con mezzi moderni ed ecologici”, ha affermato Genovese.
La nomina di genovese, secondo gli osservatori, ha tra l’altro segnato un ritorno di fiamma tra Lombardo e l’attuale presidente della Regione Renato Schifani.

