Partecipate con sorpresa | Salvo il Parco scientifico - Live Sicilia

Partecipate con sorpresa | Salvo il Parco scientifico

Riordino approvato in commissione bilancio
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Giovedì era fuori. Oggi si ritrova “salvo”. Il Parco scientifico e tecnologico siciliano viene “ripescato” nel piano di riordino delle partecipate. Che dovevano essere 13 e invece sono 14.
Si è concluso, infatti, con la firma della Commissione bilancio, l’esame della proposta di riordino delle società a totale o maggioritaria partecipazione regionale, avanzata dal governo. E quello che sembrava un passaggio formale, un normale “step”, ha riservato una piccola sorpresa. Rispetto a quanto era stato approvato, infatti, giovedì nella stessa commissione, ecco spuntare una nuova società partecipata. Che, in realtà, è una vecchia società: si tratta del Parco scientifico e tecnologico che nell’idea in piedi fino a pochi giorni fa, doveva  “fondersi”, dopo la trasformazione in società “in house”, con Sicilia e-ricerca, già interamente della Regione.

Ma, come detto, stamattina, le due società si sono trovate “divise” nel piano di riordino. Nonostante la gestione del Parco scientifico non fosse, almeno dal punto di vista economico-finanziario, da considerare virtuosa. La Commissione bilancio, infatti, ha verificato come nell’esercizio 2010 la società abbia dichiarato un passivo superiore ai 500 mila euro. Addirittura in calo rispetto all’anno prima, quando aveva denunciato un “rosso” di 607 mila euro. La partecipazione della Regione sarà dell’87,90 per cento delle quote.
Salvi, quindi, i cda delle due società. Al vertice di quello del Parco scientifico, è il dirigente generale Marco Romano, protagonista di un durissimo scontro con l’assessore alle attività produttive Marco Venturi. Lo stesso assessore starebbe, proprio in questi minuti, sollevando la questione durante una riunione di giunta. Chiederà, insomma, la revoca del mandato di dirigente generale a Romano, che, intanto, ha “ritrovato” la società della quale rappresenta il vertice aziendale.

“La proposta iniziale del governo – ha spiegato a margine della seduta della Commissione bilancio, l’assessore regionale al’Economia Gaetano Armao (nella foto) – era di prevedere la riduzione a 11 partecipate. Ne sono state create tre in più. Direi che il nostro piano originario è rimasto in piedi al 95%. E sicuramente porterà immediati benefici dal punto di vista del risparmio per le casse della Regione”.


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