PALERMO – Partecipate con i conti in bilico, difficoltà a riscuotere le tasse e multe a go go. Assomiglia a un copione già visto il Bilancio sociale 2013 del comune di Palermo, approvato dalla giunta Orlando e che fotografa, per l’appunto, il 2013 dell’amministrazione comunale della quinta città d’Italia. Una pubblicazione avvenuta, in realtà, con molto ritardo dal momento che gli uffici non avevano previsto una forma “sintetica” del documento, se sintetica si può definire: 89 pagine al posto di 560.
Come detto, molti dati sono noti e contenuti sia nell’annuario statistico Panormus che nel Rapporto di gestione ma sono comunque, per certi versi, significativi. Partiamo dalle aziende del Comune, con l’Amap e l’Amg che sono tornate in attivo mentre risulta in rosso l’Amat. Sul fronte tributi, invece, la lotta all’evasione la fa da padrona: nel 2013 il Comune ha emanato oltre 5mila avvisi per 8,7 milioni di euro, mentre un discorso a parte va fatto per la tassa sull’immondizia con oltre 6mila avvisi per quasi 12 milioni che riguardano gli anni 2008-2012.
Nel 2013 il Comune ha speso in totale 77 milioni di euro, quasi 100 meno del previsto, e incassato 747,5 milioni (anche qui quasi 100 meno del previsto). Gli investimenti si attestano a 122,5. Passiamo agli atti di stato civile: 1.813 quelli di nascita, 4.916 quelli di morte; 1.813 quelli di matrimonio ma 3.700 quelli per separazioni, divorzi e ricorsi. Il sociale ha permesso di ospitare 802 minori, mentre il settore Scuola ha garantito la mensa a 2.875 alunni per un totale di 2,1 milioni di euro. Concludiamo con le multe per autovelox: i punti decurtati sono stati 186.908, il doppio rispetto al 2012. 44.336 sono le multe per sosta irregolare, 11.644 per l’uso di corsie preferenziali; 6.938 i veicoli rimossi.