E' morto il "meccanico geniale" di Partinico: addio a Gino Bua

L’incidente e l’addio a Gino Bua: Partinico piange il “meccanico geniale”

Il dolore della comunità: "Persona unica"
NEL PALERMITANO
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PARTINICO (PALERMO) – Dopo l’incidente dello scorso anno non si era mai ripreso del tutto. Si è spento a 72 anni Gino Bua, conosciuto da tutti a Partinico, nel Palermitano, come il “meccanico geniale”. Oltre ad essere un venditore ambulante di frutta e verdura, era infatti un grande appassionato di meccanica.

Addio a Gino Bua: “Un uomo unico”

Un amore che aveva più volte condiviso anche sui social, mostrando le sue invenzioni. In molti lo ricordano per avere montato su una moto un sistema di retromarcia e aver creato un’auto a sei ruote: due idee che l’avevano reso celebre tra i suoi concittadini, oggi in lacrime.

La notizia ha profondamente colpito tutta la comunità, che fino all’ultimo aveva sperato di potere riabbracciare l’uomo noto per il suo ingegno e la sua forza di volontà. “Non si fermava mai – racconta chi lo conosceva – aveva sempre qualche idea, qualcosa di strano da inventare, un vero artista che si arrangiava però con qualunque lavoro”.

“Un simbolo di Partinico”

Gino Bua era un fruttivendolo, ma anche muratore e, appunto, meccanico. “Le sue erano creazioni folli, ma realmente geniali, che nel tempo hanno portato leggerezza e allegria qui a Partinico, rendendolo man mano un vero e proprio simbolo della nostra cittadina. Un’inventiva senza limiti, un uomo speciale a cui era impossibile non volere bene”.

E ancora: “Un vero talento, un uomo dalle mille virtù che sapeva far sorridere con genuinità, un generoso che gioiva della felicità altrui. Il suo ricordo rimarrà indelebile in tutti noi”. Bua era ospite di una casa di riposo da diversi mesi: le conseguenze dell’incidente, avvenuto nel giugno del 2024, erano state pesanti.

Il dolore e l’addio a Gino Bua nella chiesa madre

Dopo lo scontro tra il suo scooter e un’auto, avvenuto all’incrocio tra le vie Matteotti e Kennedy, nella zona di Villa Falcone, era stato ricoverato in coma farmacologico per diversi giorni. Poi una lieve ripresa, ma le sue condizioni di salute erano rimaste precarie. Ieri il decesso e il dolore dell’intera comunità. I funerali sono stati celebrati nella mattinata di oggi, 1 settembre, nella chiesa madre di Partinico.


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