CATANIA – Quasi 1 milione e 300 mila euro: è il risarcimento complessivo che il Comune di Paternò dovrà versare a dieci di ex insegnanti del doposcuola, al termine di una lunga vertenza iniziata oltre dieci anni fa.
Lo ha deciso il Cga di Palermo che ha reso esecutiva una sentenza della Corte d’appello di Catania che, nel giugno del 2022, aveva imposto la assunzione e disposto un risarcimento danni, a conclusione di un processo avviato nel 2013 da un gruppo di lavoratori assistiti dagli avvocati Dino Caudullo e Enrico Freni.
Il risarcimento a carico del comune di Paternò
La sentenza non è stata eseguita e ci sono stati due passaggi dai giudici amministrativi: il Tar, prima, e il Cga, poi. Quest’ultimo ha nominato un commissario ad acta per l’esecuzione della sentenza della Corte di appello di Catania, riconoscendo in favore dei lavoratori il risarcimento del danno.
Gli oneri complessivamente a carico del comune di Paternò ammontano a quasi un milione e trecentomila euro tra somme da corrispondere direttamente ai lavoratori e oneri previdenziali da versare all’Inps.