Paternò e il nodo rifiuti |Scontro tra Naso e Mangano - Live Sicilia

Paternò e il nodo rifiuti |Scontro tra Naso e Mangano

Una nuova isola ecologica, l'appalto per il servizio di raccolta e i debiti accumulati dal Comune.

PATERNO’- È botta e risposta tra il sindaco di Paternò, Nino Naso e l’ex primo cittadino, Mauro Mangano. Al centro delle polemiche i debiti accumulati nei confronti della ditta che si occupa dei servizi di nettezza urbana e della raccolta porta a porta nella città e il vecchio capitolato sui rifiuti. Un vero e proprio rimpallo fra i due sulle responsabilità che hanno generato l’emergenza rifiuti in città. Al momento, intanto, l’allarme sembra rientrato, dopo che il Comune ha sbloccato i pagamenti nei confronti della Dusty. Il ritardo nei versamenti delle mensilità aveva, infatti, causato nei giorni scorsi l’interruzione del servizio di raccolta porta a porta e numerosi disagi per la cittadinanza. “Si è trattato di un problema di carattere tecnico contabile e non di liquidità”, precisa l’assessore ai Lavori Pubblici, Ignazio Mannino a LiveSicilia. Un problema di sincronizzazione tra gli uffici della ragioneria e la tesoreria adesso risolto tramite l’avvio “di una procedura straordinaria che ha consentito di erogare quanto dovuto alla Dusty”, spiega.

Ma le lamentele hanno, soprattutto, riguardato il vecchio capitolato. Il contratto con l’attuale società affidataria, la Dusty, è, infatti, scaduto a giugno ed è nuovamente in proroga per i prossimi tre mesi. Una questione circa la quale abbiamo interpellato il sindaco, Nino Naso che non risparmia la stoccata alla precedente amministrazione: “Abbiamo ereditato tre mensilità non pagate con la Dusty (1 milione e 200 mila euro) – e un contratto penoso: il vecchio capitolato era fatto male e non a misura di cittadino – ribadisce il sindaco – intanto siamo dovuti però andare necessariamente in proroga perché la precedente amministrazione non avendo partecipato al piano Aro è stato inserito in una Srr comprensiva di altri Comuni che dovrà espletare la gara settenale. Ma essendo rimasto finora tutto fermo, abbiamo chiesto di poter procedere con una gara ponte”. Quest’ultima – come spiega Mannino – è ormai alle battute finali. “Stiamo ultimando il nuovo capitolato – dice – L’obiettivo nostro è abbassare al massimo la base d’asta, offrendo servizi aggiuntivi e migliorativi rispetto a quelli attuali, aumentando la frequenza di spazzamento e scerbamento dei marciapiedi. Ci sono delle zone della città dove infatti lo spazzamento avviene con una frequenza di 20 giorni con il risultato – complice anche la cattiva educazione di alcuni cittadini – di avere spesso strade cosparse di rifiuti. “Ecco perché introdurremo delle regole nuove e importanti nel nuovo capitolato specie per aumentare la percentuale della raccolta attualmente al 22%”, puntualizza il sindaco Naso.

Ma non ci sta l’ex sindaco di Paternò Mauro Mangano a sentirsi tirato in ballo. E respinge al mittente le considerazioni sulla questione . “Ho trovato ridicolo – spiega Mangano a LiveSicilia – questo continuo scaricare alla vecchia amministrazione ogni cosa. I ritardi sono da contratto, perché il Comune paga la ditta dei rifiuti ogni 90 giorni, quindi è normale che ci siano 3 mesi arretrati. Ci sono sempre tre mesi arretrati. La somma riferita da Naso non credo corrisponda. Da giugno i soldi in bilancio c’erano, quindi se avessero iniziato a pagare prima il ritardo si sarebbe accorciato. Non si capisce perché i lavoratori della Dusty abbiano scioperato se le mensilità erano solo tre. Il dubbio è che siano di più e quindi la ditta non ce l’abbia più fatta e pagare gli stipendi”. Riguardo invece le lamentele dell’attuale amministrazione a proposito del vecchio capitolato. “Purtroppo quest’amministrazione parla spesso in maniera superficiale – affonda l’ex primo cittadino – Ci sono della zone che vengono spazzate ogni giorno, altre con una cadenza di 6-7 giorni, altre invece ogni 20 giorni. Non credo che il problema di Paternò adesso sia il vecchio capitolato. Se la percentuale di differenziata non aumenta, quindi, è per colpa del capitolato? mi chiedo, questo, per esempio. Noi con lo stesso contratto facevamo di più in termini di differenziata. Evidentemente quest’amministrazione non fa controlli. Io da cittadino non ne ho visti eseguire da parte di vigili urbani o altro. Quel capitolato cercava di trovare un equilibrio tra la necessità di garantire il servizio e non far aumentare i costi sui rifiuti a carico dei cittadini”.

A proposito invece della nuova gara ponte “non so se Naso – prosegue Mangano – dica certe cose perché non le sa o perché così gli viene più semplice. Io e la mia giunta abbiamo costituito l’Aro, e redatto il capitolato insieme alla Srr come tutti i Comuni della Provincia. Non è avvenuto solo per Paternò, ma per tantissimi enti locali della provincia. Solo che sono stati divisi dalla Srr in due scaglioni e noi abbiamo espletato la gara settenale. E non mi risulta però che loro abbiano revocato questo vecchio contratto visto che siamo stati così scarsi. Perché allora non si premura a preparare questo nuovo capitolato? Sarebbe interessante sapere quanto costerà. Il problema è, infatti, assicurare il massimo del servizio non facendo pagare di più ai cittadini. È chiaro che ci piacerebbe lo spazzamento quotidiano, ma questo farebbe lievitare i costi”, conclude Mauro Mangano.

LA NUOVA ISOLA ECOLOGICA – La nuova amministrazione ci tiene, intanto, ad illustrare un primo risultato arrivato di recente. Si tratta del finanziamento di 327 mila euro ottenuto dal Comune per il potenziamento e adeguamento del centro comunale di raccolta di contrada Tre Fontane, un progetto nato grazie alla sinergia con l’ala pentastellata. “Lo abbiamo fatto – spiega – anche sotto l’input del M5S”. Era stato infatti l’ex candidato a sindaco Salvatore La Delfa che – nel corso di un incontro avvenuto poco dopo l’elezione con il primo cittadino Nino Naso assieme agli altri ex candidati – aveva posto l’attenzione su tale bando. Proposta poi caldeggiata anche dai consiglieri comunali. “Ci siamo dunque subito mobilitati aderendo ad agosto al bando promosso dal dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti. Dopo alcune difficoltà iniziali, abbiamo ottenuto le risorse”. La nuova isola ecologica di contrada Tre Fontane verrà dotata di nuove strumentazioni allo scopo di adeguarla al piano rifiuti Aro originario. “Avremo inoltre due isole ecologiche mobili: una itinerante e l’altro scarrabile che permetterà ai cittadini di fare la raccolta differenziata in alcune zone della città. È un modo per avvicinare l’isola ecologica ai cittadini. Naturalmente, i sistemi saranno tutti video sorvegliati ed elettronici”, precisa.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI