Paura del dentista? | Dalla Sicilia un rimedio - Live Sicilia

Paura del dentista? | Dalla Sicilia un rimedio

Presso l'Irccs di Troina Oasi Maria SS, struttura dedita allo studio delle disabilità intellettive e dei disturbi neurocognitivi, è stata sperimentata una tecnica innovativa.

il problema dell'odontofobia
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PALERMO – L’odontofobia potrebbe non essere più un problema per tutte quelle persone, sempre più numerose, che, per paura del dentista, rimandano o rifiutano di sottoporsi a specifiche cure odontoiatriche. Questo stato emotivo, definito odontofobia, in molti casi complica la situazione, sia per la salute orale del paziente, in quanto destinata a peggiorare se non curata nei tempi adeguati; sia per il dentista, al quale viene reso più gravoso il già difficile compito di operare su pazienti in stato di agitazione e poco collaborativi.

Proprio per questi soggetti, emotivamente più esposti al “mal di dentista”, l’Irccs di Troina Oasi Maria SS., struttura dedita allo studio delle disabilità intellettive e dei disturbi neurocognitivi, è stata sperimentata una tecnica innovativa, per il momento finalizzata ai propri pazienti, in quanto particolarmente difficili da gestire a causa dei disturbi psichiatrici e delle limitazioni funzionali a cui sono soggetti. L’incidenza dell’odontofobia sulla popolazione con disabilità intellettiva si aggira attorno al 15-20%.

Alla base della sperimentazione vi è un programma pedagogico incentrato su stimoli visivi per l’attivazione dei neuroni specchio, ovvero di cellule situate nel cervello che, quando riconoscono qualcosa di già visto in precedenza, attivano i cosiddetti “Mirrors”. Grazie a questi ultimi, l’individuo riesce a vivere un’azione, già vista e conosciuta, come se la stesse compiendo da sé. Partendo da questo presupposto, l’equipe di odontopedagogia, composta dall’odontoiatra Antonio Fallea e dalla pedagogista Rosa Zuccarello, al fine di aiutare i pazienti in difficoltà se seduti su una poltrona da dentista, utilizza un filmato nel quale vengono riprodotti i comportamenti adeguati al trattamento odontoiatrico in poltrona. Il filmato viene somministrato, mediante l’utilizzo di un tablet come sorgente video, tre volte a settimana ai soggetti odontofobici con disabilità intellettiva. Lo strumento oltre a fare da interfaccia con gli operatori, arricchisce il “vocabolario motorio” del soggetto. Il video viene visionato dai pazienti a domicilio e poi, durante la seduta odontoiatrica, viene proiettato su schermo lcd, al fine di correlare i propri movimenti con quelli osservati, riconoscendone così il significato. Questa tecnica limita il ricorso alla sedazione, che può generare reazioni avverse o allergiche. Un simile percorso clinico, inoltre, comporta ricadute positive sul controllo dell’ansia e della paura.

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