PALERMO – “Il doppio incarico dell’assessore Bonafede crea un precedente pericoloso”. Ad attaccare la titolare dell’assessorato alla Famiglia e sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana sono i deputati pidiellini Marco Falcone, Giorgio Assenza e Salvino Caputo. “Per il suo ruolo nella Fondazione l’architetto Bonafede percepisce un ragguardevole compenso di 120mila euro – dice Falcone – per cui lo stesso assessore al Turismo Franco Battiato ha manifestato un certo disappunto”. Secondo i parlamentari regionali dunque “il mantenimento di un doppio incarico, col duplice stipendio, al di là dell’opportunità politica crea un precedente sicuramente anomalo e, comunque, molto discutibile”.
Ad aprire la polemica era stato prima Toti Lombardo del Pds-Mpa, poi proprio Battiato, che riveste anche l’incarico di presidente della Fondazione, parlando della “necessità di rivedere modalità e criteri che hanno determinato una situazione di stagnazione sul piano amministrativo ed artistico” della Foss. Eppure la stessa Bonafede aveva replicato smorzando la polemica, considerando le frasi del collega come “concetti propositivi”. Ester Bonafede aveva altresì sottolineato come il rapporto con Battiato, sia in giunta che in Fondazione, fosse “di grande cordialità”. Dopo però era giunta anche la posizione del governatore Rosario Crocetta, che aveva parlato di “anomalia” per quanto concerne il doppio incarico, senza però chiedere al suo assessore di fare una scelta.
A sottolineare le diverse posizioni in giunta fra Crocetta, Battiato e Bonafede sono ora i tre deputati dell’opposizione che parlano anche delle cifre che compongono i due incarichi di quest’ultima. “Questo governo dimostra di essere contraddittorio – afferma Salvino Caputo -, con annunci sul risparmio e la necessità del buon esempio, e poi, invece, si rende garante di una situazione così poco opportuna che vede un componente della giunta di costare oltre 300 mila euro l’anno alla casse della Sicilia e dei siciliani”. Gli esponenti pidiellini chiedono dunque al presidente della Regione di “avviare ogni iniziativa urgente per eliminare questa situazione a dir poco spiacevole”. L’interrogazione parlamentare arriverà a Sala d’Ercole nei prossimi giorni.