CATANIA – Vince, anzi stravince il dem Antonio Fallica, il candidato sindaco che raccoglie l’eredità politica dell’Amministrazione targata Anthony Barbagallo. Per lui uno score del 72,63%. Cifra bulgara. Dietro si assestano il cinque stelle Nuccio Tropi (11,31%), il salviniano Gaetano Petralia (9,37%) e il civico con una lunga militanza in area nazionale Roberto Laudani (6,68%). Di sicuro c’è che accanto a Fallica entrano nella grosse coalition di giunta i già designati il forzista Francesco Laudani, che per le tante preferenze raccolte al Consiglio (512) può rivendicare la poltrona di vice; e il neocentrodestro Mario Laudani.
Le liste. A man bassa il Pd, con il 29.70%, che porterà in Consiglio sette eletti: Carmelo Mazzella, Marina Consoli, Mimmo Scirè, Leonardo Laudani, Alfio Cristaudo, Maria Chisari, Vera Donzelli. Primo degli esclusi, Salvatore Bonaccorsi.
Pedara al Centro, i barbagalliani di centrosinistra, intercettano il 19,45% ed eleggono 4 rappresentanti al consiglio: Salvatore Corsaro, Mimma Pezzino, Salvatore Torrisi, Carmelo Pappalardo. Resta fuori Alfio Sambataro, consigliere uscente.
Pedara Responsabile, variante civica di Forza Italia, incassa il 18,15% e porta a casa quattro consiglieri: Francesco Laudani, Tiziana Petralia, Davide Russo, Bruno Spitaleri. Ad un voto di distacco Carmelo Barbagallo. Mentre i firrarelliani di Per Pedara (12,54%) confermano Mario Laudani e Milena Verdi.
Un consigliere a testa per i gruppi di opposizione. Il candidato sindaco dei cinque stelle Nuccio Tropi si consola con l’elezione al Consiglio, mentre il Movimento incassa il 7,67%. Anche Noi con Salvini esulta con il 6,12%; entra Elisabetta Pasqualino, impiegata alla Serit. Il blocco di Laudani Sindaco (6,37%) elegge invece Mimmo Pappalardo.

