Pedara, Nuccio Tropi (M5S):| "Qui governa un'oligarchia" - Live Sicilia

Pedara, Nuccio Tropi (M5S):| “Qui governa un’oligarchia”

Non può mancare la promessa sul taglio delle indennità, che sarà del 30%.

il candidato sindaco
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CATANIA – Scendono in campo da outsider e capitanati da Nuccio Tropi. Il Movimento cinque stelle parte alla conquista di Pedara. L’obiettivo dichiarato è mettere fine alla parentesi decennale di Anthony Barbagallo e alla continuità targata Antonio Fallica. Insomma, ne sono convinti: il cambiamento passa da loro a dai mantra in salsa grillista. Dalle interviste rilasciate traspare addirittura un certo ottimismo, quasi l’avessero già spuntata. La replica del candidato sindaco: “Ma non abbiamo mai detto di aver già vinto”.

Poco ci manca, però.

“Guardi, l’entusiasmo c’è di sicuro e da sempre”.

E come la mettiamo con la vostra più che sbandierata inesperienza, cos’è un valore aggiunto?

“Sì, è vero: non abbiamo mai fatto politica. Ma meglio noi che quell’oligarchia di potere che qui governa da venticinque anni e che non vuole andare via”.

Che Pedara ereditate?

“Sono state fatte tantissime opere pubbliche, spesi una sacco di soldi, però abbiamo le periferie abbandonate, i servizi assenti, randagismo, strade dissestate. Si è pensato ai grandi investimenti mentre la gente muore letteralmente di fame”.

Addirittura.

“Qui si parla di persone che non hanno realmente di che mangiare. La disoccupazione è un fatto. Mi chiedo come si fa a dare speranza ai più giovani. Con le opere pubbliche?”

Lei che farebbe?

“Dare una spinta allo sviluppo. Cosa che non si ottiene chiudendo le strade di una parte del paese”.

Ecco, sul corso di Ara di Giove qual è il vostro impegno?

“Noi abbiamo già raccolto 250 firme per far tornare la viabilità come era prima. Bene, l’Amministrazione ha totalmente ignorato le istanze dei cittadini. Completamente. Insomma, bisogna ascoltare e non solo in prossimità del voto”.

Torniamo allo sviluppo.

“Noi abbiamo previsto di togliere l’Imu e la Tasi alle imprese che assumono giovani, ma anche di offrire una zona franca di tre anni alle aziende che intendo aprire un’attività”.

Piccitto a Ragusa è riuscito a istituire una sorta di reddito di cittadinanza. Voi ce la fareste?

“La situazione dei conti è quella che è, con un buco di 6milioni di euro”.

Molti sono civici. Voi noi. Chi è il vecchio?

“Noi non lo siamo di certo. Guardate chi ci sta dietro alle liste. C’è gente che è qui da trent’anni. Si tratta di liste fatte esclusivamente per vincere e mantenere il potere. Nulla di più”.

Ma la vostra proposta è riconoscibile, oltre al web la gente vera sa chi siete?

“Ormai, anche grazie al lavoro dei nostri parlamentari, siamo una realtà. Il taglio delle indennità è un fatto”.

E lei se lo taglierebbe l’eventuale stipendio da sindaco?

“Certo, secondo i nostri calcoli il sindaco prende circa 3.700 euro. Noi voglio tagliare il 30% quindi, resterebbero circa 2.500 euro netti”.

La differenza dove finirebbe?

“In un fondo progetti lavoro per disoccupati e giovani”.

 


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