Pedofilia, pene ridotte - Live Sicilia

Pedofilia, pene ridotte

I fatti risalgono al 2009. L'operazione partì dalla denuncia di un dodicenne. Da qui scaturirono indagine e arresti.

Processo "Seppia"
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MESSINA- La Corte d’Appello di Messina ha ridotto le condanne inflitte agli imputati del processo “Seppia”, relativo al giro di pedofilia e prostituzione minorile portato alla luce nel 2009 attraverso un’indagine della squadra mobile. Ridotta la pena per Marcantonio Russo, condannato a 7 anni e 2 mesi; Giuseppe Oliva e Claudio Cisco, entrambi condannati a 2 anni e 2 mesi. Infine una riduzione a 6 mesi ed una conferma della pena per altri due imputati, accusati solo di atti osceni in luogo pubblico. Era il dicembre 2009 quando la Squadra Mobile di Messina, con l’operazione Seppia, smantellò una ramificata organizzazione di pedofili attiva in città.

L’operazione portò in carcere quattro persone, accusate di induzione alla prostituzione minorile e atti sessuali con minori. Nove, in tutto, gli indagati, tra cui anche dei minori. Sette, stabilirono le indagini, le giovani vittime degli abusi. Tra gli arrestati: Marcantonio Russo, già con precedenti specifici; Giuseppe Oliva e Claudio Cisco. Le indagini scaturirono della denuncia del padre di un 12enne, a cui il figlio raccontò di essere stato “agganciato”, mentre si trovava al Baby Park di Viale Libertà, da un ragazzino più grande e da questi accompagnato a casa di Russo, dove sarebbe stata consumata la violenza sessuale. La perquisizione nell’appartamento di Russo portò alla scoperta di parecchio materiale pedopornografico e dell’esistenza di altri minori vittime di abusi.


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