Pedonalizzazioni e movida, | è questa la strada per l'Europa - Live Sicilia

Pedonalizzazioni e movida, | è questa la strada per l’Europa

Non serviranno, da sole a trasformare Palermo in una nuova Parigi, ma aiutano a fare il salto verso una nuova mentalità. Se non si fanno errori come di recente successo.

PALERMO – Ormai risulta chiaro che su alcune questioni sarà misurata la capacità di governo dell’Amministrazione comunale di Palermo. Non sto pensando ai servizi essenziali, ovviamente in cima alle priorità, rifiuti, trasporti, servizi sociali, ville e giardini, manutenzioni, ecc., o alle vere e proprie azioni di bonifica da avviare, come per esempio il recupero delle coste, della Favorita, dell’Oreto, su cui c’è già il massimo impegno della Giunta, ma a dell’altro che se realizzato porterebbe Palermo ad essere molto vicina alle più belle città europee.

Mi riferisco alle pedonalizzazioni e alle norme, deliberate e puntualmente contestate da alcuni, che riguardano la cosiddetta movida, che mirano a coniugare divertimento e quiete pubblica ed il commercio ambulante, che mirano a coniugare lavoro e decoro urbano. Diciamoci la verità, non sopportiamo la disciplina, le regole, i controlli, tolleriamo le diverse forme di abusivismo, e finchè sarà così siamo destinati a rimanere in fondo alle classifiche. E arriviamo alle pedonalizzazioni. Sulle pedonalizzazioni, che io ritengo assolutamente necessarie e da estendere progressivamente, sgombriamo subito il campo da un equivoco, da sole non bastano a fare di Palermo una Parigi. Ci vuole bene altro, ma aiutano perché pedonalizzare contribuisce ad attivare un cambio di mentalità, una rivoluzione culturale nel rapporto con la città, con le sue bellezze ed i suoi tesori, s’impara meglio a rispettarla e a considerare i beni comuni, proprio perchè messi nella condizione di apprezzarli, quasi fossero beni personali. I vantaggi, alla fine, sarebbero, con una superiore qualità della vita, economici ed occupazionali.

Detto ciò, non bisogna sbagliare nell’approccio metodologico e si devono evitare incomprensioni, a loro volta incomprensibili, tra organi politici d’indirizzo (Assessori) e strutture amministrative (i dirigenti). Una volta che si decide non si torna indietro. Ecco perchè è importante studiare a tavolino, nel confronto continuo tra Amministrazione, Consiglio comunale, cittadini, imprenditori, commercianti, associazioni, le forme migliori per raggiungere l’obiettivo, ovviamente all’interno di una scelta politica di fondo irrinunciabile, così come presentata dal Sindaco ai palermitani, al momento del voto, nel suo programma. Poi scatta l’ora X e, al netto di qualche naturale aggiustamento suggerito dalla pratica applicazione delle ordinanze, si va avanti senza ripensamenti frutto di pressioni corporative o di inaccettabili errori commessi a monte.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI