CATANIA – Il paragone si è sprecato sin da subito. Quella pennellata di sinistro da prima della linea di centrocampo disegnata con precisione chirurgica, e che dopo sette minuti di partita ha sbloccato il risultato, ha immediatamente richiamato ad un’altra magia: quella di Peppe Mascara al Barbera.
Altri tempi. Altre sensazioni. Ma, forse soprattutto, altre categorie.
Di uguale c’è quella lucida follia che riconcilia col football. In un pianeta calcio ingessato nei suoi dogmi, c’è ancora chi riesce ad inventare e a far sognare.
Una grande risposta
Quella arrivata a Caserta è una grande risposta del gruppo al termine di una settimana di sicuro non facile. La sconfitta casalinga di lunedì sera col Foggia più di qualche strascico l’aveva lasciato: del resto, le critiche sono piovute con la prorompenza di una violenta grandinata.
Sul campo, i ragazzi di Mister Tabbiani hanno dato un calcio alle polemiche centrando, tra l’altro, la prima vittoria di sempre del Catania in quel di Caserta.
Il Patron Pelligra
Se la gode dall’Australia, il patron Ross Pelligra. A migliaia di chilometri di distanza ha visto anche lui una squadra che è passata di botto dalle difficoltà in fase offensiva allo sbloccarsi con una cinicità devastante. In questi giorni il presidente ha lasciato che le cose scorressero e che a spegnere le critiche fossero i risultati: e, manco a dirlo, ecco arrivare puntuale l’antidoto che scaccia via ogni veleno.
Di nuovo in campo
Eppure, non c’è nemmeno il tempo di rifiatare. Si torna a giocare già mercoledì sera in Coppa Italia con l’arrivo al Massimino del Messina. Match non semplice, non fosse altro perché si tratta pur sempre di un derby al quale tengono entrambe le piazze. Quasi scontato un turn over che domenica pomeriggio porterà – ancora tra le mura amiche – i rossoazzurri ad affrontare un Latina reduce da una brutta battuta d’arresto contro il Brindisi.
Ma, intanto, almeno per oggi va pur bene così.
[Foto Catania Fc]
