FOGGIA – Al Messina non basta il coraggio per uscire indenne dallo “Zaccheria” di Foggia. Dopo un tempo giocato ad armi pari, la squadra di Lucarelli sprofonda nella ripresa rimediando un pesante 3-0 che penalizza oltre i propri demeriti i giallorossi che possono recriminare per le occasioni sprecate quando il match era ancora in equilibrio. A stendere i siciliani è l’uno due firmato da Mazzeo e Deli al 56’ e al 58’, prima dell’autogol di Palumbo al 74’: al 78’ Messina in dieci per il rosso a Madonia.
Lucarelli conferma il 4-3-1-2 della scorsa settimana e getta subito nella mischia i tre nuovi arrivi. In difesa De Vito e Grifoni sono gli esterni, mentre al centro fiducia confermata nella coppia Bruno-Rea. Musacci regista con un la coppia di centrali nuova di zecca formata da Da Silva e Sanseverino. Mancini dietro le punte, che sono l’esordiente Anastasi e Milinkovic che, ironia della sorte, in settimana è stato ad un passo dal vestire proprio la maglia del Foggia. Il primo brivido è di marca rossonera, quando al 9’ Chiricò si accentra dalla destra e fa partire un sinistro velenoso che Berardi devia in corner. Al 16’ ancora Foggia pericoloso, Mazzeo controlla un buon pallone al centro dell’area che gli viene sporcato da Rea, ma a rimorchio arriva Agnelli che calcia d’esterno mandando sul fondo. Al 20’ però il Messina va ad un passo dal vantaggio, grazie ad una grande giocata di Milinkovic su Coletti, l’attaccante di origini serbe dalla destra serve Anastasi che a porta spalancata manca clamorosamente l’appuntamento con la sfera, ma poi è Mancini a testare la stoccata colpendo un difensore così la palla finisce in corner. Scampato il pericolo, i padroni di casa si rendono di nuovo pericolosi con Sainz-Maza che dalla sinistra calcia un pericoloso rasoterra in diagonale che sfiora il palo. Alla mezzora cambio nel Messina, Grifoni è costretto ad uscire in barella con Lucarelli che non cambia di una virgola l’assetto tattico della squadra facendo subentrare Palumbo. Al 37’ i giallorossi si divorano la più grande occasione del match, Coletti svirgola un pallone a centrocampo con il Foggia sbilanciato lanciando Milinkovic che in velocità irride l’ex Martinelli servendo un pallone facile facile ad Anastasi, ma l’ex Catania sbaglia clamorosamente sparando addosso a Guarna. Si chiude a reti bianche un primo tempo divertente, con il Messina che può recriminare per le due occasioni monumentali sprecate da Anastasi dopo una prima frazione giocata con grande intelligenza tattica e coraggio sfruttando gli spazi concessi dalla difesa alta del Foggia.
La ripresa si riapre con i satanelli vicini al vantaggio al 51’ con Deli e serve Mazzeo (forse in fuorigioco) che calcia a botta sicura ma Berardi è prodigioso e mette in corner. Sul calcio d’angolo seguente, Coletti schiaccia di testa all’interno dell’area piccola ma la traversa grazia il Messina. In questo inizio di ripresa il Foggia aumenta i giri, Mazzeo gestisce un ottimo pallone e scarica al limite dell’area dove Deli prova a piazzarla, ma Berardi blocca la sfera. E’ solo il preludio al gol dei padroni di casa che arriva al 56’, Rubin mette destro un cross con il contagiri dalla sinistra, Mazzeo si inserisce tra Rea e Bruno e sotto misura tocca il pallone e mette fuori causa Berardi. Lucarelli prova a dare un segnale due minuti dopo inserendo Madonia per Da Silva, ma l’uno due dei padroni di casa è letale. Mazzeo stoppa la sfera con il petto e con il terzo occhio vede l’inserimento di Deli che brucia la difesa peloritana e batte sul primo palo Berardi: 2-0. Al 72’ palla gol per il Messina, traversone dalla destra per Madonia che sul secondo palo stoppa, salta un avversario e calcia ma c’entra in pieno Sicurella. Il Foggia chiude la pratica al 74’, Deli va via in mezzo a Bruno e Milinkovic e mette al centro, Palumbo interviene in scivolata, la palla si alza e Berardi, con il corpo già dentro la porta, allontana la sfera che per il direttore di gara ha oltrepassato la linea bianca. Per gli ospiti piove sul bagnato al 78’ quando il signor Zingarelli mostra il cartellino rosso a Madonia, reo di aver detto qualche parolina di troppo al direttore di gara. Tre punti fondamentale per i satanelli che balzano in vetta al campionato in attesa delle gare del Matera e del Lecce, mentre per il Messina resta l’amara consolazione di aver messo in difficoltà una delle big del campionato. Lucarelli può mangiarsi le mani per le chance sprecate da Anastasi, ma può anche essere soddisfatto per come la squadra ha interpretato il match fino al gol di Mazzeo.
Il tabellino: Foggia-Messina 3-0
Foggia (4-3-3): Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin (16’ st Gerbo); Agnelli (26’ st Sicurella), Agazzi, Deli; Chiricò, Mazzeo, Maza (21’ st Di Piazza). A disp. Sanchez, Figliomeni, Vacca, Sarno, Tucci, Dinielli, Pompilio, Martino, Pertosa. All. Giovanni Stroppa
Messina: Berardi; Grifoni (30’ pt Palumbo), Rea, Bruno, De Vito; Da Silva, (14’ st Madonia), Musacci, Sanseverino; Mancini (29′ st Ciccone); Milinkovic, Anastasi. A disp. Russo, Capua, Saitta, Akrapovic, Ricozzi, Benfatta, Marseglia, Ferri, Ansalone. All. Cristiano Lucarelli
Arbitro: Andrea Zingarelli di Siena. Assistenti: Francesco Gnarra di Siena e Lorenzo Meozzi di Empoli.
Marcatori: 12’ st Mazzeo (F), 14’ st Deli (F), 31′ st autorete Palumbo (M).
Espulsi: 33′ st Madonia (M). Ammoniti: 9’ pt Loiacono (F), 42’ pt Bruno (M), 47’ pt Milinkovic (M), 17’ st Agnelli (F).