La polizia romena, su indicazione di quella italiana, ha arrestato a Slatina (Romania) Florian Valentin Bocur, 22 anni, domiciliato ad Alcamo, colpito da mandato di arresto europeo emesso dal gip di Trapani perché indagato, in concorso con un connazionale minorenne, già arrestato, dell’omicidio di Giuseppe Bongiorno, 73 anni, ucciso a Castellammare del Golfo (Tp) il 20 febbraio scorso. I due sono anche indagati per rapina aggravata.
“Al momento non abbiamo elementi per poter confermare o escludere il coinvolgimento di altre persone. Un fatto è certo: l’indagine è tutt’altro che conclusa”. Lo ha detto il procuratore capo di Trapani, Marcello Viola, nella conferenza stampa tenutasi stamani in Questura.
“Sul luogo del delitto – ha detto il sostituto procuratore Anna Trinchillo – abbiamo trovato liquido biologico e siamo in attesa degli esami”. I magistrati e il capo della Mobile, Giovanni Leuci, hanno sottolineato di essere riusciti a seguire i due indagati, dapprima a Catania e poi in Calabria, grazie ai telefonini cellulari rubati alla vittima. Gli inquirenti hanno sottolineato che la cattura di Florian Valentin Bucur è avvenuta grazie all’emissione di un mandato di cattura europeo.
Il romeno, già estradato in Italia, è stato interrogato dal gip di Roma (essendo sbarcato a Ciampino è Roma che ha la competenza territoriale), ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Attualmente si trova recluso nelle carceri Regina Coeli. Sempre dai tabulati telefonici è stato possibile appurare che Bucur aveva telefonato alla vittima pochi minuti prima del delitto. Gli inquirenti ritengono che Giuseppe Bongiorno ricevesse spesso giovani romeni con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali.
Bongiorno era stato trovato morto e strangolato perché legato alle mani, ai piedi e al collo con filo elettrico. L’uomo sarebbe stato ucciso per rapina ma intratteneva on gli indagati e con altri giovani rapporti di natura sessuale.
