PALERMO – “Mai. Lo giuro. Mi sarei fatto tagliare la testa per Lucia”. Lo afferma al Fatto quotidiano Matteo Tutino, negando di aver mai pronunciato la frase secondo cui voleva “far fuori” Lucia Borsellino, oggetto dell’articolo dell’Espresso sul quale è in corso un’indagine della magistratura. Alla domanda se abbia mai fatto riferimento alla necessità che la Borsellino dovesse essere “fatta fuori”, sia pure solo politicamente, Tutino aggiunge: “No, assolutamente. A febbraio, quando è scoppiato il caso della neonata morta a Catania, le ho anche inviato degli sms per chiederle di non dimettersi. Li conservo ancora”. L’intercettazione di cui scrive l’Espresso, sostiene, “è un’invenzione. Del resto, le procure siciliane ne hanno negato decisamente l’esistenza e i cronisti sono attualmente sotto inchiesta per il reato di calunnia. Qualcuno ha voluto distruggermi. Hanno distrutto me e i miei figli, che hanno conosciuto l’isolamento sociale”.
(ANSA)