La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ha allungato di tre mesi, rispetto ai due anni originariamente previsti, la sorveglianza speciale imposta a Giuseppe Salvatore Riina, detto Salvuccio, figlio del capo di Cosa Nostra Totò Riina. La notizia è stata pubblicata sul sito internet dell’agenzia Agi.
Secondo un rapporto della polizia, Giuseppe Riina, mentre si trovava a piede libero per decorrenza dei termini di custodia cautelare, sarebbe andato a firmare al commissariato di Corleone con ritardo. Oltre per questo epidosodio, i giudici hanno deciso di applicare la sorveglianza speciale (che Riina sconterà all’uscita dal carcere, fra un anno circa) perché il giovane avrebbe continuato a frequentare pregiudicati mostrando ” indice di ulteriore pericolosità sociale”.
Tra i personaggi considerati “a rischio” dalla polizia anche il cognato di Riina, Tony Ciavarello, protagonista delle cronache recenti per alcune iniziative imprenditoriali, che andavano dalla produzione di vini e la gestione di uno studio legale capace di far ottenere divorzi lampo.