Arabo-normanno, ok dall'Unesco | Palermo è patrimonio dell'umanità - Live Sicilia

Arabo-normanno, ok dall’Unesco | Palermo è patrimonio dell’umanità

Il capoluogo siciliano incassa il titolo di Patrimonio dell'umanità insieme a Monreale e Cefalù. In Sicilia il riconoscimento era già detenuto da altri sei siti: Agrigento, Siracusa, Noto, Piazza Armerina, Eolie ed Etna. L'esultanza del sindaco di Orlando: "Un motivo di orgoglio per Palermo e i palermitani". Il presidente dell'Ars: "Un grandissimo risultato".

La proclamazione a Bonn
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La delegazione a Bonn

PALERMO – Palermo, Monreale e Cefalù diventano ufficialmente Patrimonio dell’Umanità. L’itinerario arabo-normanno è stato infatti premiato dall’Unesco nel corso di una cerimonia a Bonn e va ad aggiungersi ad altri sei siti siciliani: Agrigento, Siracusa, Noto, Piazza Armerina, Eolie ed Etna.

Un percorso, quello dell’itinerario, che parte da lontano, ovvero nel 1996: è in quell’anno che l‘Italia propone due siti, ovvero Palermo-Monreale e Cefalù, poi unificati nel 2010. Sono nove i monumenti entrati a far parte del sito: sette a Palermo, ovvero Palazzo dei Normanni, San Giovanni degli Eremiti, Martorana, San Cataldo, Zisa, Cattedrale e Ponte dell’Ammiraglio, a cui si aggiungono le Cattedrali di Monreale e Cefalù. Il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dovrebbe portare a un considerevole incremento dei flussi turistici. Il riconoscimento non comporterà però un finanziamento ad hoc o un premio in denaro.

E’ stato istituito anche un comitato di pilotaggio, presieduto dal sindaco Orlando e composto dal Fec, dal ministero per i Beni culturali, dalla Regione, i tre comuni e le tre diocesi, il Fec, la fondazione Unesco Sicilia e la fondazione Federico II. Il piano prevede numerosi interventi, specie legati al decoro e alla vigilanza dei monumenti, da finanziare con la prossima programmazione europea.

Il sito è popolato da oltre 700mila persone (ci cui il 93% a Palermo), con una media di 939 abitanti per chilometro quadrato e per un totale di quasi 280mila famiglie. Nei territori che fanno parte del sito sono presenti circa 41mila imprese.

L’Italia è il Paese ad avere il maggior numero di siti nella lista dei Patrimoni dell’umanità: 50 su un elenco di 1.007 beni dal valore universale di cui 779 culturali, 197 naturali e 31 misti presenti in 161 nazioni del mondo. La lista è tenuta dall’Unesco, l’agenzia specializzata dell’Onu creata nel 1946 con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra i popoli mediante la cultura, la scienza e l’informazione. Oggi l’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, conta 195 Paesi membri più 9 associati e ha la sua sede a Parigi, con filiali in tutto il mondo. Fondato da 20 Paesi, l’Italia si è aggiunta solo nel 1947. Oltre a Palermo, il nostro Paese ha proposto altri 38 siti in attesa di riconoscimento tra cui Taormina.

“Questo riconoscimento è un motivo d’orgoglio ed è una grande gioia per Palermo e i palermitani, ma anche per tutti i siciliani. L’inserimento dell’itinerario arabo normanno, nell’elenco dei siti Unesco che sono considerati patrimonio mondiale dell’umanità, con ben sette monumenti su nove a Palermo, è la conferma internazionale della bellezza e grandezza culturale, artistica e storica di questa città, patrimonio di tutti e di ciascuno e sarà certamente volano di sviluppo turistico e nuova economia per Palermo e per tutta la Sicilia”. È quanto afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presidente del Comitato di pilotaggio del sito “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” e capo della delegazione italiana presente a Bonn, appena appresa la notizia dell’inserimento del sito nella World Heritage List dell’Unesco.

IL DISCORSO DI ORLANDO
“Vorrei esprimere la mia gratitudine per la vostra attenzione e considerazione e per aver visto, attraverso e dietro i magnifici monumenti arabo- normanni, lo spirito , la storia e i valori di un popolo. Lo spirito, la storia e i valori di quello che chiamo “Mosaico-Palermo”, un mosaico fatto di differenti tessere, di colori e dimensioni diverse. Questo magnifico mosaico è tenuto in armonia grazie alla sua cornice, fatta del rispetto dei diritti umani e degli esseri umani “To be different, to be equal in peace”. A Palermo, a Cefalù e a Monreale, il cane il gatto e il topo camminano e vivon insieme in pace. Vorrei, infine, collegare l’inserimento del percorso arabo normanno nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco, alla Carta di Palermo ‘IoSonoPersona, dalla migrazione come sofferenza alla mobilità come diritto umano inalienabile’. Spero che il mondo comprenda, finalmente, che è possibile riconoscere il diritto umano alla mobilità, che è possibile coniugare differenze ed eguaglianza , che è possibile coniugare radici e ali, e che è possibile avere una magnifica realtà mediorientale in Europa, come quella di Palermo. Palermo, Cefalù e Monreale sono, allo stesso tempo, città mediorientali ed europee. Io penso che l’arabo-normanno significhi esattamente quello che sto dicendo, perciò vi ringrazio e vi dico venite a vedere come è possibile vivere in pace essendo arabi e normanni allo stesso tempo”.

LE REAZIONI

“Esprimo la mia soddisfazione, a nome dell’intera Amministrazione comunale, che ha lavorato alacremente e per diversi mesi per raggiungere questo prezioso risultato – ha detto il sindaco Orlando -. Continueremo ad impegnarci per proteggere e custodire questo patrimonio, affinché possa essere tramandato intatto alle generazioni future. Questo riconoscimento, se è possibile, è ancora più significativo e importante, proprio in un momento in cui il fondamentalismo islamico compie stragi e vorrebbe portarci ad uno scontro di civiltà, perché ci ricorda che culture e religioni diverse, come quella araba, normanna e bizantina, possono convivere insieme, influenzandosi e contaminandosi reciprocamente, così come accadeva nel passato, e così come accade oggi a Palermo, città della pace e del dialogo fra i popoli e dove lo scorso marzo abbiamo firmato la Carta di Palermo, al termine del convegno internazionale ‘Io sono persona, dalla migrazione come sofferenza alla mobilità come diritto’. Le istituzioni comunitarie riflettano sul profondo messaggio che scaturisce da questa scelta dell’Unesco”.

“È un riconoscimento alla storia e all’arte dell’isola, che può rappresentare una grande opportunità per le eccellenze produttive del territorio – afferma Aurelio Angelini, direttore dell’Unesco Sicilia – ma è anche il riconoscimento a un modello antesignano di convivenza tra popoli e religioni diverse. La Sicilia è sempre stata una terra che ha aperto le braccia allo straniero, al contrario di quei paesi che, oggi, si scontrano sulle quote di accoglienza e preferiscono ergere muri e steccati a chi fugge dalla guerra, dalla fame e dai disastri ambientali”.

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, esprime grande soddisfazione per l’inserimento, da parte dell’Unesco, del Palazzo reale e della Cappella palatina, situata all’interno di Palazzo dei Normanni, tra i patrimoni mondiali dell’umanità. L’iscrizione definitiva nella World heritage list del circuito “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” è arrivata oggi nel corso della riunione a Bonn da parte del Comitato del patrimonio mondiale. “E’ un grandissimo risultato, per il quale lavoriamo da due anni e quindi siamo orgogliosi che oggi si sia concluso positivamente questo iter. Abbiamo condiviso, fin dall’avvio, l’iniziativa con tutte le istituzioni, nella convinzione che mettere in rete il patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico unico di questo percorso rappresenti un volano per la valorizzazione e l’arricchimento dell’intera area. Restituiamo ai visitatori pezzi della città, così come la storia ci chiedeva. In questo contesto, la riapertura al pubblico, tra non molto, dopo alcuni mesi di un importante e minuzioso restauro, di alcune delle sale più belle negli appartamenti reali del Palazzo, risalenti al periodo borbonico, come la Sala Cinese, la Sala Pompeiana, quella degli ex Presidenti e quella dei Viceré, contribuirà a migliore l’offerta di spazi e di cultura, rendendo così la nostra Isola ancora di più un catalizzatore di turisti”. Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino di Monreale Capizzi e da quello di Cefalù, Rosario Lapunzina, che parla di “giusto riconoscimento per il valore universale rappresentato dalla nostra Basilica Cattedrale come esempio di assoluta bellezza e fonte degli alti valori etici che stanno alla base dei diritti umani”.

“Il riconoscimento Unesco del percorso arabo-normmano come patrimonio dell’umanità – dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi – rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio economico di Palermo, specie in chiave turistica. Complimenti al sindaco Orlando per questo successo, ma ora bisogna mettersi al lavoro per garantire il decoro del centro e rendere questa città sempre più a misura di turista”.

“Il gruppo consiliare del Pd esprime grande soddisfazione per l’inserimento del percorso arabo-normanno che comprende Palermo, Monreale e Cefalù nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Bravi a tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per questo prestigioso obiettivo. Il grande lavoro l’hanno fatto gli architetti e le maestranze arabe e normanne che hanno realizzato mille anni fa gioielli architettonici che hanno sfidato il tempo. Adesso, dopo la giusta festa che merita questo riconoscimento, dobbiamo onorare ogni giorno questo riconoscimento, in termini di cura della città e qualità della vita”. Lo dice il capogruppo Rosario Filoramo.

“Finalmente, i monumenti arabo-normanni di Palermo, Monreale e Cefalù sono stati inseriti nella World Heritage List dell’Unesco, divenendo patrimonio dell’umanità. Dal 27 luglio 2009, quando ufficialmente mi sono incominciato ad occupare della vicenda, sono passati 6 anni. Pochi per un risultato così prestigioso, tanto più se si considera che ogni anno all’Italia viene riconosciuto un solo nuovo sito: monumentale o naturalistico. Un tempo lungo ed intenso, invece, se si considerano la mole di lavoro, adempimenti, procedure, atti istituzionali, studi, dossier scientifici ed iniziative di coordinamento e di promozione. Ovviamente, senza trascurare né sottovalutare la forza e le capacità dei nostri contendenti. Sono felice ed orgoglioso di essere stato al servizio di un grande lavoro corale che dovrebbe essere da modello per questa nostra martoriata terra. Un ringraziamento a chi ha creduto nel progetto e si è speso con grande passione”. Lo dice Tonino Russo del Pd.

“Da palermitano e da presidente della Commissione italiana per l’Unesco, sono sempre stato molto riservato nei miei giudizi su questo riconoscimento proprio in ragione del mio ufficio. Ora finalmente a pratica conclusa posso esprimere tutta la mia gioia per l’ingresso nella lista dell’Unesco quale patrimonio dell’Umanità del ‘Sincretismo culturale rappresentato dall’architettura arabo-normanna di Palermo e dalle cattedrali di Cefalù e Monreale”’. Lo dice Giovanni Puglisi, presidente della commissione nazionale italiana per l’Unesco. “È un riconoscimento importante per almeno due motivi – prosegue – Innanzitutto perché finalmente un sito veramente unico al mondo entra nella lista dell’Unesco e diventa patrimonio dell’Umanità. Secondo motivo, perché è un modo di valorizzare la parte migliore delle città di Palermo, di Monreale e Cefalù. Queste sono occasioni in cui la qualità della cultura si incrocia con la qualità della vita; e dà un’immagine bella e positiva dei luoghi che raccolgono questi patrimoni”.

“Esprimo grande soddisfazione, con l’orgoglio di essere cittadino palermitano, per l’inserimento dell’itinerario arabo-normanno nell’elenco dei siti Unesco. Voglio ricordare che uno dei meriti va a questo consiglio comunale che ha votato il piano generale del traffico urbano che ha consentito l’istituzione della Ztl”. Lo dice il capogruppo Fi a Sala delle Lapidi Giulio Tantillo.

“La ricchezza e la bellezza del patrimonio artistico-culturale di Palermo e del suo territoro ha avuto finalmente un riconoscimento internazionale, la città si apre cosi ad una platea che richiede un superiore livello di infrastrutturazione e di servizi adeguati. L’inserimento nell’elenco dei siti Unesco del percorso arabo-normanno, sia così occasione di crescita”. Ad affermarlo è Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani. “Il turismo è da sempre il settore che potenzialmente può trainare lo sviluppo della città, ci auguriamo che, con ancora maggiore impulso, tutte le istituzioni cittadine, parti sociali , imprenditoriali, collaborino in questo progetto di sviluppo della nostra economia”.

“Esprimiamo grande soddisfazione per il riconoscimento del percorso arabo-normanno da parte dell’Unesco. Si conferma come Palermo sia una meravigliosa città di cultura e un crocevia di popoli e di culture, capaci di convivere in armonia”. Lo dicono i consiglieri comunali Idv di Palermo Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti. “In un momento in cui nel mondo si parla di estremismi e si contano le vittime in nome dell’integralismo religioso – dicono Caracausi e Occhipinti – il percorso arabo-normanno è un segnale a tutto il mondo di pace e di integrazione. Per Palermo e per la Sicilia è una occasione in più per promuoversi per il turismo internazionale e quindi il sindaco non sieda sugli allori. Bisogna fare ancora di più. Temiamo però che questa amministrazione, come è stato per per altri siti siciliani già riconosciuti, non sia in grado di cogliere questa straordinaria opportunità”.

“E’ il risultato di una visione e di tanto lavoro, la dimostrazione che il futuro della Sicilia sta nella valorizzazione della propria cultura e del patrimonio” lo afferma il Presidente della Fondazione patrimonio Unesco-Sicilia, Gaetano Armao, dopo che il 39′ Comitato mondiale del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ha approvato l’iscrizione nella World Heritage List di “Palermo arabo normanna-Cattedrali di Cefalù e Monreale”, promossa dall’Assessorato ai Beni culturali ed all’identità Regione Siciliana e dalla Fondazione Patrimonio Unesco-Sicilia. “Una visione partita nel febbraio del 2010 quando da assessore ai Beni culturali e su proposta del Prof. Puglisi, Presidente della Commissione UNESCO Italia, lanciai la candidatura che oggi raggiunge la meta”.

“Con grande soddisfazione la Uil Sicilia accoglie l’inserimento, da parte dell’Unesco, del Palazzo reale e della Cappella tra i patrimoni mondiali dell’umanità”. Lo dice il segretario generale, Claudio Barone, dopo la notizia dell’iscrizione definitiva del circuito “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” da parte del Comitato del patrimonio mondiale. “Adesso – continua Barone – è importante valorizzare il patrimonio della nostra città e migliorare i servizi per attrarre sempre più turisti e rilanciare il turismo creando buona occupazione”.

“L’inserimento nella World Heritage List dell’Unesco dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù è un risultato storico, che valorizza il nostro patrimonio culturale oggi patrimonio dell’umanità. Un riconoscimento frutto del prezioso lavoro svolto in sinergia tra le istituzioni coinvolte e sostenuto passo dopo passo dal Consiglio comunale”. Lo dice il presidente del Consiglio comunale di Palermo, Totò Orlando.

“Ancora una volta il nostro luminoso passato si rivela come la giusta chiave per costruire un futuro solido. Nella certezza di trovare lo stesso spirito su ogni livello istituzionale, il Pd sarà coeso e contributivo affinché il riconoscimento mondiale da parte dell’Unesco sia inteso e sfruttato come occasione di crescita”. Lo dice Antonio Ferrante.

“Esprimo grande soddisfazione per il riconoscimento del percorso arabo normanno di Palermo, Cefalù e Monreale diventato patrimonio dell’Umanità. Desidero fare le congratulazioni da parte di tutta Confcommercio Palermo al Sindaco Leoluca Orlando e a tutti coloro che hanno contribuito a questo eccellente risultato”. E’ quanto ha detto Patrizia Di Dio, Presidente di Confcommercio Palermo, appena appreso dell’importante riconoscimento. “Questo rappresenta un’opportunità straordinaria ed è senz’altro un patrimonio su cui poter puntare e investire per il settore del turismo e per l’intera nostra economia – ha aggiunto la Di Dio – . Una gratificazione che arriva dopo anni di lavoro condiviso con studiosi e rappresentanti delle istituzioni. E’ il frutto di una intensa collaborazione in piena sintonia con il presidente della commissione Unesco Gianni Puglisi. Adesso per Palermo inizia la sfida: misurarsi con le opportunità che questo riconoscimento ci offre”.

“Da oggi Palermo ha tutte le carte per riscattarsi e per rilanciare le attività turistiche contribuendo così a una diminuzione della disoccupazione, grazie all’impegno ma soprattutto all’insistenza di questa amministrazione e del lavoro svolto dall’assessore Catania, condiviso o meno da alcuni cittadini, ma che sicuramente darà una grande opportunità di crescita alla città. Da oggi però aumenta notevolmente la responsabilità dell’amministrazione delle ex municipalizzate e dei cittadini, perchè per mantenere i nostri monumenti all’interno del patrimonio Unesco bisogna avere più senso di responsabilità e di appartenenza da parte di chi lavora nelle pubbliche amministrazioni e nelle ex municipalizzate, e più senso civico e rispetto da parte dei cittadini. Mi auguro che davanti a questa grande opportunità non ci siano più polemiche, divisioni e colori politici, ma che tutti insieme lavoriamo per rilanciare il patrimonio artistico, storico e monumentale della nostra splendida Palermo”. Lo dice Ottavio Zacco, vicepresidente della Prima circoscrizione.

“Già da ieri- afferma Angelo Figuccia, Consigliere comunale di Forza Italia – ho avuto il piacere, come tanti miei concittadini, di leggere le parole di entusiasmo del nostro Sindaco Orlando provenienti direttamente da Bonn . Quest ultimo ha infatti reso noto l’ inserimento dell’itinerario arabo normanno, nell’elenco dei siti Unesco che sono considerati patrimonio mondiale dell’umanità, con ben sette monumenti su nove a Palermo. Secondo Orlando questa sarebbe la conferma internazionale della bellezza e della grandezza culturale, artistica e storica della nostra città. E-continua Figuccia-come non essere d’accordo sia per quanto riguarda le meraviglie storico-culturali di Palermo, che per l’atteggiamento entusiastico, mostrato nelle dichiarazioni vittoriose. Se non fosse che a vincere purtroppo non sono tutti quei palermitani, che sono ogni giorno costretti a fare i conti con una terra che crolla, di cui tragico emblema sono ormai diventati i piloni di Scillato e i rifiuti a cielo aperto fotografati dai turisti di tutto il mondo, come triste ricordo di una Palermo “Patrimonio dell’Unesco”, ma fra i fanalini di coda nella classifica delle città più vivibili d’Italia. Se fossi in lui-conclude Figuccia-prima di cantare vittoria, punterei a rendere di livello quantomeno accettabile i servizi ai cittadini, che al momento pagano imposte e tributi inaccettabili”.

“Un successo per la nostra città e per i palermitani – dice Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo – che vedono riconosciute la bellezza e l’importanza storico-culturale della propria terra. Da adesso in poi si può puntare più che mai al rilancio del turismo e di tutte le attività che ruotano intorno a questo settore, fondamentale in quanto matrice economica della nostra Isola. Confartigianato Palermo – aggiunge Reina – si congratula col sindaco Leoluca Orlando per avere lavorato nell’ottica del raggiungimento di questo risultato che ci rende fieri di essere palermitani”.


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