Personale ridotto e volantini | Piscina comunale senza pace - Live Sicilia

Personale ridotto e volantini | Piscina comunale senza pace

La piscina comunale di Viale del Fante

La struttura di viale del Fante deve fare i conti con le sospensioni di dirigenti e funzionari per il furto di 17 mila euro a gennaio, volantini anonimi e tensioni tra dipendenti comunali. La Cub attacca: "Servono rinforzi". Il Comune: "Presto nuovi tecnici Amg".

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Un volantino anonimo contro gli impiegati, tensioni per lo straordinario, un dirigente e due funzionari sospesi per il furto di inizio gennaio. Non è sicuramente un momento facile per la piscina comunale di Palermo, una struttura che da anni deve fare i conti con risorse risicate e continue tensioni tra società e semplici utenti nonostante le centinaia di presenze giornaliere. Una situazione aggravata anche dal furto di 17 mila euro avvenuto lo scorso gennaio.

Un furto anomalo, su cui si sta ancora indagando, ma che ha già comportato i primi provvedimenti disciplinari decisi dal Comune: sospensione di tre giorni per il dirigente, 15 per il capo-impianto e di tre mesi per il responsabile della cassaforte. Ma i problemi della piscina sono continui, come ci segnala un lettore che racconta anche la presenza di alcuni volantini anonimi che chiedono di mandare via gli impiegati. Volantini che hanno reso il clima ancora più difficile.

La piscina di viale del Fante conta ad oggi otto assistenti bagnanti, di cui di cui cinque part-time a 23 ore, uno full-time a 36 e due part-time lsu, tre caldaisti (di cui due full-time) e tre addetti alla depurazione. Un personale ridotto all’osso e che non sempre riesce a garantire l’apertura continuata della struttura che due giorni a settimana chiude alle 20:45. Palazzo delle Aquile tenta di correre ai ripari con lo straordinario, ma non sempre è sufficiente e a volte è motivo di attrito fra gli impiegati stessi. “Noi – dice Marcello Terzo della Cub Pubblico impiego – denunciamo l’incongruenza tra la sanzione al dipendente per la presunta negligenza nell’episodio del furto da 17 mila euro e quella al dirigente, che è colui che ha la responsabilità della struttura che deve essere messa a norma dal punto di vista della sicurezza. Ci sono stati numerosi furti, regolarmente denunciati, a cui non è seguito nulla. Si doveva arrivare al furto di 17 mila euro? Va fatto in tempi brevi un regolamento e il Comune deve potenziare il personale per mantenere la piscina aperta”.

Dal Comune però arrivano rassicurazioni: “Le sospensioni sono già state scontate e il Comune rinforzerà il personale tramite tecnici Amg che si stanno formando a Roma conseguendo l’apposito patentino. La piscina non ha mai chiuso in questi giorni, al limite ha anticipato di qualche ora la chiusura serale”.

“Anziché concentrarsi sui gravi problemi che persistono in piscina – dice Fabrizio Ferrara, consigliere del Pd – la dirigente del servizio sport, la dottoressa Ferreri, autorizza per domenica, nello spiazzale antistante la piscina, la vendita di prodotti sportivi trasformando uno spazio comunale in un vero e proprio suk a dispetto di chi regolarmente paga il canone di locazione al Comune, nonché tutti i costi che gravano su chi decide di rischiare e fare impresa in città. Sono certo che, almeno questa volta, non verranno utilizzate le scrivanie degli uffici e gli appendiabiti degli spogliatoi come scaffali per esporre la merce in vendita”. Non è stato possibile ottenere una replica della dirigente.


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