PESARO – Ancora non è finita. L’Orlandina spreca il match ball dell’Adriatic Arena e resta invischiata nella lotta per non retrocedere, raggiunta in classifica da Pesaro dopo il 70-65 inflitto dalla squadra di Paolini ai biancazzurri, che hanno anche gli scontri diretti a sfavore rispetto alla Vuelle. Uno scivolone che, di fatto, compromette anche i sogni di playoff, sebbene non tagli definitivamente fuori la squadra di coach Di Carlo, ma ora più che mai è il momento di mantenere il mirino fisso sull’unico vero obiettivo stagionale. L’ultimo posto resta a quattro punti di distacco, ricordando sempre il doppio scontro diretto con Torino a favore di Capo d’Orlando. Con tre partite da disputare, i giochi sono ancora aperti. Non basta ai biancazzurri il solito Boatright da 21 punti (ma con 0/5 da due e 6/9 da tre), ma almeno arrivano buone notizie da Sassari con la sconfitta di Torino.
Zoltan Perl, ancora una volta in quintetto, apre le danze con la tripla del 3-0 ospite. Dall’arco affonda per due volte anche Ilievski, dopo il primo canestro pesarese siglato dal solito Daye, seguito da Jasaitis in risposta ad un tap-in di Lydeka. Dopo quattro minuti l’Orlandina è già sul +8, vantaggio dimezzato da Lacey e Shepherd. La squadra di Di Carlo reagisce immediatamente con un parziale 6-0 che porta il distacco sulla doppia cifra, ma ancora una volta Pesaro si porta a due soli possessi con la tripla di Shepherd e i liberi di Daye. Christon allunga il parziale sul 7-0 e alla prima sirena l’Orlandina è sopra di sole tre lunghezze. Il momentum della Vuelle prosegue col -1 di Lydeka da sotto e col sorpasso di Lacey, che piazza la tripla del 22-20 e dal post ne mette due per il +4. Nell’Orlandina si sveglia Boatright, che mette la freccia con due triple di fila, ma ancora una volta è Pesaro a spingersi avanti con Ceron e Lacey. Per spezzare l’inerzia serve ancora un tiro dall’arco, stavolta siglato da Basile, che aprirà un parziale 7-0 per il 30-35. Prima della seconda sirena, quattro punti di fila di Lacey portano le due squadre all’intervallo sul 34-35.
Al rientro in campo, Christon e Lacey riportano avanti i padroni di casa, che allungano ulteriormente con la tripla di Gazzotti. La fuga della Vuelle prosegue ancora con Christon per il 43-37 e solo al quinto minuto del terzo quarto arriva il primo canestro dell’Orlandina, realizzato da Oriakhi da sotto. I liberi di Lydeka mantengono la squadra di Paolini sul +6, poi Boatright dall’arco riduce il distacco ad un solo possesso. È ancora l’americano, dopo la sveglia di Daye, a trovare il canestro del -3 con un 1/2 in lunetta, ma sarà l’ultimo punto del quarto per Capo d’Orlando: Gazzotti non sbaglia ai liberi, Ceron non sbaglia dall’arco, e l’ultima frazione si apre sul 52-44. Un gioco da tre di Nicevic sembra poter tenere vivi gli isolani, che crollano ancora sotto i colpi di Lydeka e Ceron. Lacey allunga il parziale sull’8-0 ed è 60-47. La risposta è affidata a Bowers e Boatright per un contro-parziale 7-0, che non basta però a riaprire il match. Per farlo, servono le triple di Boatright e Ilievski, con l’Orlandina che si avvicina sul 66-63, ma non si andrà oltre. Boatright sbaglia dall’arco dopo il tap-in di Lacey, Daye e Christon combinano per un 2/4 in lunetta, ma a Pesaro va bene così. Termia 70-65, per l’Orlandina è ancora un’amara trasferta all’Adriatic Arena.
Consultinvest Pesaro – Betaland Capo d’Orlando 70-65 (17-20, 34-35, 52-44)
Consultinvest Pesaro: Christon 9, Lacey 19, Shepherd 11, Daye 9, Lydeka 8, Basile ne, Serpilli ne, Rosa ne, Gazzotti 5, Candussi ne, Solazzi ne, Ceron 9. All: Paolini.
Betaland Capo d’Orlando: Galipò G ne, Basile 5, Ilievski 10, Laquintana, Perl 5, Nicevic 3, Boatright 21, Jasaitis 7, Munastra ne, Bowers 6, Oriakhi 8, Nankivil. All: Di Carlo
