PALERMO – Le immagini sono crude, ma mostrandole i carabinieri sperano di ricevere l’aiuto di qualcuno per identificare l’autore del pestaggio di Giovanni Caruso, avvenuto sabato notte in viale Regione Siciliana. Caruso rientrava a casa dopo avere chiuso il pub Dorian a Tasmira di via Rosario Gerbasi, al Borgo Vecchio
Sulla scena compare innanzitutto una donna. Piange mentre parla al telefono. Poi arriva Caruso che le si avvicina, mentre lei si siede sul marciapiede accanto a una cassetta della posta. “Stai male?”; “No sto male, sto con un pazzo, un cocainomane”. Lui le offre una sigaretta, scambiano qualche parola. Nulla di strano sembra debba accadere.
Ed invece dopo pochi secondi arriva un giovane uomo in sella a uno scooter grigio. È senza casco. Scende dal mezzo e si avvicina a Caruso. Lo colpisce con un pugno al volto, Caruso finisce contro una macchina parcheggiata. E giù ancora botte. “Che c’entro io?”, dice Caruso. La donna urla: “Antonio, Antonio… è un padre di famiglia”. Poi, Antonio invita la donna a raggiungerlo in scooter. Vanno via.
Caruso è tramortito, ma riesce ad alzarsi. Chi è Antonio? Chi è la ragazza? Cosa è successo? Forse l’aggressore ha frainteso il comportamento di Caruso oppure si conoscevano ? Non è una vendetta della mafia per la denuncia di Caruso contro gli uomini del racket. Resta, però, un fatto gravissimo. Adesso la Procura e i carabinieri rendono pubblico il video per rintracciare l’autore del pestaggio che ha provocato al titolare del pub Rivendell la frattura del naso, dello zigomo e della mano. Chi riconosce l’aggressore si faccia avanti.