PALERMO – Caos ai Centri per l’impiego, difficoltà ad iscriversi al portale web, un fiume di richieste che in poche ore ha portato all’esaurimento del bacino di posti disponibili per questo mese. Il primo avviso del Piano giovani ha creato parecchia confusione tra chi sperava di ottenere un tirocinio retribuito in azienda, così come previsto dal bando. E qualcuno, tra i sindacati e tra i politici, già critica il governo e l’assessore Nelli Scilabra.
Dura la Cgil. “I giovani non dovranno pagare la disorganizzazione dei Centri per l’impiego. L’opportunità di partecipare ai tirocini del Piano giovani dovrà adesso essere data, tra chi si è iscritto al portale, anche a chi non ha la Did (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro), e il Patto di servizio”. Lo dicono Ferruccio Donato, della segreteria regionale Cgil, e Andrea Gattuso, del dipartimento politiche giovanili del sindacato. “I centri per l’impiego – affermano – sono andati in tilt in questi giorni per l’enorme afflusso di giovani, come era del resto prevedibile. Un caos annunciato – sottolineano – sul quale abbiamo lanciato ripetuti allarmi rimasti inascoltati. Inoltre, se in molti hanno scoperto solo oggi che Did e patto di Servizio dovevano essere stipulati prima della data di iscrizione pena l’esclusione, significa che non c’è stata né chiarezza né sufficiente informazione”.
Dice Andrea Gattuso: “Non capiamo perché Did e Patto di servizio debbano essere stipulati prima dell’iscrizione al portale, visto che comunque sono requisiti meramente burocratici e visto che pochissimi centri per l’impiego oggi sono in grado di stipulare il patto di servizio, che richiede un colloquio individuale che può durare anche un’ora”. La Cgil chiede alla Regione di emanare una circolare che faccia chiarezza sulla regolamentazione del Patto di Servizio e che includa tra i tirocinanti i giovani che effettuano queste procedure anche successivamente all’iscrizione e comunque prima dell’attivazione dei tirocini. “Siamo costretti ancora oggi – aggiunge Ferruccio Donato – a denunciare la totale assenza di coordinamento tra Amministrazione regionale e Centri per l’impiego, che senza direttive e formazione si trovano a fronteggiare ogni giorno migliaia di utenti. L’esigenza di una seria riforma dei servizi all’impiego nella Regione ci pare ormai assolutamente prioritaria e improcrastinabile”.
Critica col governo anche Sel. “Non è una sorpresa l’avvio disastroso del Piano Giovani in Sicilia. Come tutte le iniziative estemporanee, che più sul terreno della sostanza si muovono su quello della propaganda, si alimentano speranze prontamente distrutte dalla realtà dei fatti.” Così Sergio Lima, coordinatore della segreteria regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Sicilia. “La condizione occupazionale in Sicilia richiede interventi strutturali – continua Lima – e non alimentare una corsa al click, per altro con i disservizi segnalati già da oggi. Le scene vergognose registrate stamani davanti ad i centri per l’impiego della Sicilia testimoniano in maniera plastica quale sia il livello di crisi nella nostra Isola e tutte le pecche di un progetto nato male”.