PALERMO – Qualcuno si è anche lamentato, scrivendo alla nostra redazione: il link pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dal dipartimento Istruzione e Formazione non porta da nessuna parte. Non conduce, per la precisione, al bando per gli esperti in comunicazione che dovranno occuparsi del “Piano giovani”.
L’avviso, rivolto agli under 35 che vogliono occuparsi, appunto, della veicolazione dei contenuti del nuovo Piano della Formazione professionale, è approdato, tra le polemiche, sulla Gazzetta ufficiale siciliana – serie concorsi – lo scorso 24 aprile. Un avviso molto stringato, che rimandava appunto al sito del dipartimento, attraverso un link. Lì gli aspiranti comunicatori avrebbero trovato il bando per esteso. Avrebbero, insomma, conosciuto dettagli dell’avviso, le figure professionali richieste, i titoli necessari, la scadenza dei termini.
Come detto, l’avviso ha scatenato nei giorni scorsi polemiche e dubbi. Innanzitutto legati alla necessità di cercare all’esterno le figure professionali richieste. L’assessorato guidato da Nelli Scilabra avrebbe prevetivamente – come previsto dalla legge – verificato la disponibilità dei dipendenti della Regione, attraverso il cosiddetto “atto di interpello”. Una richiesta alla quale – stando al dipartimento Formazione – non avrebbe risposto nessun regionale. Una tesi, a dire il vero, smentita da qualche dipendente che ha anche inviato la ricevuta di ritorno della raccomandata inviata in assessorato.
Ma al di là delle disponibilità interne – che, per inciso, avrebbero consentito alla Regione di risparmiare quei soldi che andranno invece all’esterno – la polemica ha anche assunto una veste “politica”. Intanto, con le dichiarazioni dell’ex dirigente generale alla Formazione Ludovico Albert che ha smentito le cifre diffuse dall’assessore Scilabra sui precedenti Piani formativi (“Oltre sei milioni erano previsti per la comunicazione”, aveva detto l’assessore). Poi addirittura a Sala d’Ercole, dove il centrodestra, e in particolare Forza Italia ha presentato un ordine del giorno che avrebbe – nelle intenzioni dei deputati – dovuto “stoppare” ogni bando o selezione nel periodo della campagna elettorale per le Europee. Un odg che non stopperà l’Avviso sulla comunicazione della Scilabra, nei confronti della quale l’opposizione – disponibili anche i deputati del Movimento cinque stelle – presenterà nei prossimi giorni una mozione di sfiducia.
Insomma, il tormentato bando è arrivato in Gurs lo scorso 24 aprile. Poche righe. Con tanto di link in coda che rimanda al sito della Regione per tutti i dettagli. Peccato però che in tanti abbiano provato a trovare quella pagine internet attraverso un normale “copia e incolla” di quel link. Il risultato: una schermata con tanto di scritta “errore”. No, quel link non porta da nessuna parte.
Eppure il bando c’è, ma non si vede. O almeno, non si vede digitando quel link. Che ha un difetto minimo, ma fondamentale Visto che non conduce alla pagina del dipartimento Istruzione e Formazione. Lì il bando è regolarmente pubblicato.
Per la verità, una volta giunti alla pagina del dipartimento, bisognerà mostrare ancora un po’ di pazienza. Per trovare il bando bisognerà andare a ritroso nell’elenco dei provvedimento dell’assessorato. Scendere col cursore fino ad imbattersi all’avviso datato 15 aprile: “PIANO GIOVANI – Avviso Pubblico per l’istituzione di una short list di esperti in comunicazione”. È questo il “vero” link al quale è possibile trovare le informazioni alle quali rimandava la Gurs. In realtà, quindi bastava che in Gazzetta venisse linkata proprio questa pagina per evitare errori e perdite di tempo. Una “svista”, per carità. Ma anche un divertente paradosso, in fondo, per un bando che punta anche a selezionare… esperti nel web.