Ast, varato il piano rilancio: società in house e 6,5 milioni

Varato il piano Ast, società in house e iniezione di liquidità per il rilancio

La giunta regionale vara il ddl con le misure per l'azienda di trasporti

PALERMO – Primo passo per la trasformazione dell’Ast da Spa a società in house. La soluzione al problema della storica Azienda siciliana trasporti arriva dalla manovrina varata dal governo guidato da Renato Schifani, che stanzia 6,5 milioni di euro per provare a rimettere l’Ast in carreggiata. Il testo ora dovrà superare l’esame dell’Ars.

Ast, da Spa a società in house

Confermate le voci circolate a marzo: la partecipata regionale, nei piani del governo, dovrà diventare una società in house per occuparsi dei collegamenti tra i centri urbani della Sicilia considerati meno appetibili per il mercato. La formula ‘in house’ consente infatti di non incappare nelle regole che tutelano la libera concorrenza.

Il piano del governo per Ast

Dei 6,5 milioni stanziati per la ristrutturazione di Ast nel 2024, 2,5 andranno all’aumento del capitale sociale e quasi quattro saranno destinati al ripiano di quota parte delle perdite complessive conseguite dall’azienda. Per il 2025 e il 2026, inoltre, sono previsti fino a un massimo di 5,5 milioni di euro all’anno da destinare a investimenti.

Gli interventi finanziari sono, però, subordinati alla presentazione e all’approvazione del piano di ristrutturazione aziendale. Il primo passo è stato effettuato dall’azienda guidata dal dimissionario Giovanni Giammarva. Il documento, svelato da LiveSicilia, prevede, tra le varie misure, la scomparsa delle poche linee urbane ancora gestite e il taglio delle corse extraurbane. Ast dovrebbe passare da 15,8 a 12 milioni di chilometri.

Riflettori sul Piano industriale di Ast

Il piano ha messo in allarme i sindacati ma intanto negli uffici dell’Azienda siciliana trasporti si attende il responso da parte dell’assessorato ai Trasporti. Per la Regione dovrà essere “comprovata” la sussistenza di “concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico delle attività”, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, di economicità e di qualità dei servizi. Se Il piano industriale convincerà la Regione, arriverà l’intervento finanziario.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI