CATANIA – Avrebbero creato una piazza di spaccio di crack e cocaina nel quartiere di San Cristoforo. Per questo la polizia ha arrestato due catanesi, un 41enne e un 36enne. Nel corso delle loro attività, gli uomini della sezione antidroga della Squadra Mobile hanno effettuato un servizio perquisendo la casa. Un’abitazione dove già in passato sono state compiute operazioni antidroga.
Il locale, peraltro, era protetto da porte blindate e da un complesso sistema di video-sorveglianza, che inquadrava l’ingresso e la pubblica via, dotazioni, queste, chiaramente finalizzate a rendere difficoltosi o a vanificare eventuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine, consentendo ai pusher di monitorare ciò che accadeva all’esterno.
Il blitz della polizia
Nonostante tali accorgimenti, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a superare i suddetti mezzi di difesa passiva e a introdursi all’interno dell’abitazione ove hanno sorpreso i due soggetti intenti a gestire l’attività di spaccio.
Nel corso delle operazioni sono state rinvenute e sequestrate sostanze stupefacenti di diverso tipo e, in particolare, crackper un peso complessivo pari a 25 grammi e cocaina per un peso complessivo pari a 22 grammi.
Il libro mastro in un block notes
Inoltre, sono stati trovati diversi oggetti idonei al confezionamento della droga in dosi, un bilancino elettronico di precisione, un block notes utilizzato per la contabilità dell’attività illecita e la somma di 300,00 euro suddivisa in banconote di vario taglio ritenuta provento dell’attività di spaccio. Tutto ciò che è stato rinvenuto dentro il locale, nonché le telecamere e il monitor sono stati sequestrati.
Ricorrendo la flagranza del reato, i due uomini sono stati tratti in arresto, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva, e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati associati alla Casa Circondariale di “Piazza Lanza” in attesa dell’udienza di convalida. A seguito di quest’ultima nei confronti di entrambi è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

