Piazzale Sanzio, vietato dormire |Tra compattatori e cattivi odori - Live Sicilia

Piazzale Sanzio, vietato dormire |Tra compattatori e cattivi odori

Il presidente della terza municipalità chiede l'intervento dell'amministrazione. "I residenti - afferma - sono esasperati".

la denuncia
di
1 min di lettura

CATANIA –  Una situazione insostenibile. Soprattutto nelle afose sere d’estate quando, dalle finestre aperte entra sia il cattivo odore che i rumori molesti. E’ quella che lamentano i residenti della zona di piazzale Sanzio – anche via Imperia e via Vagliasindi – luogo  di raccolta dei camion della raccolta differenziata che, di notte, attendono i microcompattatori di ritorno dalle zone della città servite dal Comune. Operazioni che durano tempo, secondo quanto denunciato dai residenti, che provocano rumori molesti impedendo ai cittadini di poter riposare. Anche perché i camion restano con il motore acceso.

“La notte, in questa zona, non si chiude occhio – racconta Salvo Rapisarda, presidente della terza municipalità che ha racconto le numerose lamentele della cittadinanza. Occorre trovare una soluzione – continua. Ci rendiamo conto che questa è una zona densamente abitata e che gli spazi sono pochi, ma non si può condannare le persone a non chiudere occhio”. Anche perché, le operazioni avvengono intorno all’una di notte.

Le macchie sull'asfalto

Non solo: a destare la preoccupazione dei residenti sono i liquami che colano dai mezzi e che insozzano la piazza, come già segnalato da alcuni dipendenti dell’Amt, l’azienda di trasporto locale che in piazzale Sanzio ha uno dei capolinea. “Il dirigente comunale afferma che la pulizia della piazza avviene regolarmente – continua Rapisarda – ma a giudicare dalle chiazze nell’asfalto e dai cattivi odori, non sembra effettuata”. Odori nauseabondi che raggiungerebbero anche l’area in cui si svolge il mercato del contadino. 

“Capiamo che la terza municipalità è una zona centrale e che gli spazi per effettuare questo tipo di operazioni sono pochi, ma occorre fare qualcosa. I cittadini hanno il diritto di riposare e di potersi affacciare alla finestra – conclude – senza dover chiudersi dentro casa”. 

 

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI