LINGUAGLOSSA – Si sveglia con le strade annerite, Linguaglossa, il Comune in cui la pioggia di lapilli e ceneri ha provocato i danni maggiori. Il Comune, di concerto con l’Anas e con la Provincia regionale di Catania, ha iniziato le operazioni di pulizia delle strade, soprattutto per garantire l’accesso ai seggi, visto che oggi è giorno di elezioni, e sulla provinciale che sale verso Piano Provenzana per fare salire sciatori e turisti.
Ma il problema è più grave di quanto si creda, la cenere dell’Etna è molto sottile, e oltre ad arrecare danni alle vie respiratorie se alzata dal vento, causa anche l’otturazione dei tubi in cui defluisce l’acqua piovana, ciò potrebbe comportare seri problemi ai tetti, che non avendo dove far defluire l’acqua potrebbe procurare infiltrazioni nelle abitazioni, ma soprattutto ale fognature, che in caso di pioggia potrebbero venire invase dalla cenere. Come detto il Comune ha già da ieri sera messo all’opera i propri mezzi per ripulire le strade, ma per rimuovere tutto il materiale caduto, almeno nelle strade, occorrerà tempo, con la speranza che non arrivi pioggia o peggio neve.
Alcune strade sono state ripulite, ma in altre la cenere è ancora lì, in attesa che venga spazzata. Restano i tetti, specie quelli coperti con i coppi siciliani, che per la pulizia hanno la necessità di manodopera specializzata e di lavori costosi. La bellezza dell’eruzione, che ci viene invidiata da tutto il mondo, lascia degli strascichi che in pochi conoscono, ma che procurano dei notevoli danni economici sia agli Enti, sia ai privati.