Oltre 130 milioni di euro ai 55 distretti socio sanitari siciliani che, con le risorse a ciascuno destinate, dovranno “mettere a regime” il piano di zona per i servizi socio assistenziali previsti per il territorio di competenza. Lo prevede il decreto firmato nei giorni scorsi dall’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma (nella foto). “Si tratta – spiega l’assessore – del riparto delle somme del Fondo nazionale delle politiche sociali per gli anni 2007, 2008 e della quota parte del 2009. Per ciascun anno la quota assegnata è di 43 milioni 430 mila 486 euro per complessivi 130 milioni 291.458 euro. Questo provvedimento è direttamente conseguenziale all’approvazione, da parte della giunta di governo, del documento con cui ho proposto la riprogrammazione di queste risorse e di quelle previste per gli anni 2010-2012”.
Dunque, ad esempio, al distretto sociosanitario di Palermo (D42), che raccoglie una popolazione pari a 756.520 unità, sono assegnate risorse per complessivi 19 milioni 348.473 euro; al distretto di Messina D26; 287.127 utenti) vanno 7.343.454 euro mentre al D16 (Catania; 359.33 utenti), la somma assegnata è di 9 milioni 190.577 euro. Al D25 (Lipari; 13.287 utenti) spettera’ 1 milione 164.057 euro mentre al D51 (Pantalleria), il più piccolo per la popolazione servita (7.598 utenti) sono assegnati 555.640 euro. Le risorse a ciascun distretto socio sanitario – così come previsto dai criteri inseriti nel documento di “Approvazione del programma regionale delle politiche sociali e socio-sanitarie 2010-2012” – sono state assegnate in proporzione diretta alla popolazione residente (dati Istat 2007). Ma, in ossequio alla “nuova programmazione” l’assegnazione delle risorse “avverrà – afferma l’assessore – previa verifica delle scadenze previste per l’attuazione e l’operativita’ dei Piani di Zona”.
Secondo il “Documento Unitario di Programmazione, per garantire la continuita’ degli interventi previsti nel riequilibrio economico e temporale al 31/12/2009 e per consentire, pertanto, a tutti i Distretti di rispettare la data dell’1/1/2010 si impone da una parte la definizione di una tempistica e dall’altra l’utilizzo di adeguati strumenti operativi in grado di facilitare tale processo.
In sintesi: a) i Distretti socio-sanitari, entro il 31/5/2009 dovranno sottoscrivere e consegnare all’assessorato Famiglia l’Accordo che approva il Piano di Zona 2010-2012; b) entro il 30/9/2009 il Piano di Zona 2010-2012 viene istruito dal Servizio 3°- Ufficio piano; c) entro l’1/1/2010 le azioni del Piano di Zona devono essere avviate”.
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