Sabato 16 agosto la Rai ha sospeso la normale programmazione per annunciare in diretta la morte di Pippo Baudo. Il Tg1 è andato in onda con un’edizione straordinaria. Alle 21:36 Giorgia Cardinaletti ha fatto irruzione nelle case degli italiani gelando chi in quel momento era sintonizzato sulla rete ammiraglia della tv di Stato.
“Buonasera, edizione straordinaria del Tg1 per darvi una notizia tristissima che addolora la Rai e tutto il mondo dello spettacolo italiano – ha esordito la telegiornalista – È morto a 89 anni il grande Pippo Baudo, l’ultimo storico protagonista della tv e del varietà. La notizia è arrivata poco fa. Baudo era nato il 7 giugno del 1936. Il suo nome, per tutti noi, è sinonimo di televisione. Dagli anni gloriosi dei varietà in bianco e nero ai tantissimi programmi di successo passando per il Festival di Sanremo che deve proprio a Pippo Baudo il grande successo di oggi. Recordman di conduzioni, il piccolo schermo, la passione per la musica e il teatro, intrattenimento allo stato puro. È stato il primo vero showman della tv italiana”.
Pippo Baudo, la malattia e il ricovero al Campus Bio-Medico
Il notiziario della rete ammiraglia ha reso omaggio al re dei presentatori ripercorrendo i momenti più significati di una carriera lunga 60 anni e il suo legame con il Festival di Sanremo. L’avvocato nato a Militello Val di Catania, che aveva trasformato lo spettacolo in arte e cultura, era uno dei volti simbolo del servizio pubblico.
“La televisione era la sua casa e il pubblico la sua seconda famiglia”, ha ricordato Paolo Sommaruga nel servizio d’apertura. In collegamento dal Campus Bio-Medico di Roma c’era l’inviata Elena De Vincenzo. “Da quanto ci risulta era ricoverato qui da questa estate”. La cronista ha fatto sapere che Pippo Baudo si è spento serenamente circondato dai familiari che lo hanno accompagnato in queste ultime settimane.

Pippo Baudo, chi era a conoscenza della sua malattia
Tantissime le testimonianze di amici e colleghi che erano a conoscenza della malattia del volto storico della Rai ma che sono rimasti ugualmente attoniti dinanzi alla notizia della sua scomparsa. La prima ad intervenire in collegamento telefonico è stata Mara Venier.
“Pippo era un amico ma soprattutto un punto di riferimento in tanti anni d’amicizia, di confronti, di consigli nel lavoro ma anche e soprattutto nella vita privata – ha detto in lacrime – Mi è sempre stato vicino, ci siamo sempre voluti bene. Questa notizia è per me devastante. Sapevo che non stava bene ma non me l’aspettavo. Un gran pezzo di vita che se ne va con lui. C’era una profonda e vera amicizia e io stasera sto malissimo. Cosa mi ha insegnato? Il coraggio e la libertà”. Il Tg1 ha ricordato come le sue parole contro la mafia costarono a Pippo Baudo un attentato alla sua casa in Sicilia.
La commozione di Vincenzo Mollica e Milly Carlucci
“Una notizia che nessuno di noi aspettava, è un momento davvero doloroso – il ricordo commosso di Vincenzo Mollica – Dirgli grazie è nostro dovere perché è stato un grande timoniere del servizio pubblico (…) ci ha fatto conoscere dei mondi straordinari. Si era ritirato per problemi di salute e già ci mancava. Adesso con grande dolore dico che ci mancherà di più”.
“Era un amico e un maestro vero perché quello che ha insegnato a tutti noi è indimenticabile – ha dichiarato Milly Carlucci – Ha dedicato al suo lavoro tutta la sua esistenza (…) ha modificato il gusto degli italiani…un uomo veramente insostituibile. Ha saputo evolversi e traghettare lo spettacolo italiano verso la contemporaneità. Sapere che non c’è più è veramente uno choc”.
Il dolore di Carlo Conti e Antonella Clerici
“È triste, si spegne un po’ la tv, una tv che tutti noi abbiamo amato e che abbiamo imparato a fare perché lui è stato il maestro – ha affermato Carlo Conti – Ha inventato Sanremo, ancora oggi noi lo facciamo come ce l’ha insegnato lui. Ha lanciato tanti artisti. Va via un grande pezzo della nostra storia televisiva. Per noi conduttori è sempre stato un faro, un esempio”.
“Una grandissima perdita, uno choc per tutti noi – gli ha fatto eco Antonella Clerici – Non me l’aspettavo. Anche se era grande, per me Pippo era immortale. La cosa bella di lui è che pur essendo un uomo estremamente colto arrivava a tutta la gente, anche a quella più semplice. Aveva un modo di parlare, di comunicare, una chiarezza di esposizione…Io lo guardavo come un mito”.

Il saluto di Renzo Arbore e Piero Chiambretti
Poi l’intervento di Renzo Arbore: “Ci siamo sentiti 20 giorni fa, avevo capito che non stava tanto bene. Era molto sbrigativo e parlava con difficoltà. Per me il dolore è molto forte, non me l’aspettavo così”.
“Mi mancano le parole, sapevamo tutti che era malato anche in modo serio, però nessuno voleva sentire la notizia che è arrivata. Tra il personaggio pubblico e quello privato la linea è sottile. Forse quello privato era ancora più sorprendente. Era molto autoironico, dolce, mai autoritario ma autorevole”, ha detto Piero Chiambretti.
Tra i personaggi che hanno conosciuto e lavorato con Pippo Baudo, intervenuti al Tg1 per ricordarlo, anche Andrea Bocelli, Alba Parietti, Iva Zanicchi, Barbara D’Urso, Gigi D’Alessio. Tullio Solenghi e Pier Francesco Pingitore.
Il comunicato Rai
“Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di ‘cuore’ della tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui e la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell’Italia”. Così l’amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi, il direttore generale Roberto Sergio e il Cda hanno dato voce al dolore e al cordoglio di tutta l’azienda per la scomparsa del conduttore siciliano.
“In questo momento di lutto, ci accompagna – hanno proseguito – un grande senso di riconoscenza perché con grande leggerezza, intelligenza e impareggiabile carisma e passione ha reso la tv un fenomeno ‘culturale’ nobilitando il termine ‘nazionalpopolare’ e traducendolo in un linguaggio immediatamente comprensibile da chiunque, senza mai cedere alla tentazione della volgarità. È stato un ‘inventore’ di televisione, uno scopritore di talenti, l’uomo del Festival di Sanremo che ha condotto e ‘pensato’ più di chiunque altro, senza dimenticare la ‘sua’ Domenica In e tanti altri programmi da lui firmati che restano nel patrimonio di tutti e che hanno accompagnato la storia stessa della nostra nazione”.
“Da oggi la Rai è un po’ più povera” – hanno concluso i vertici Rai – “ma ciò che ci ha lasciato resta un’immensa ricchezza”.

La dichiarazione del presidente della Repubblica
Nella notte è arrivata anche la dichiarazione di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica si è detto “addolorato dalla morte di Pippo Baudo, protagonista e innovatore della televisione” e ne ha ricordato “la professionalità, la cultura, il garbo e la straordinaria capacità di interpretare i gusti e le aspettative dei telespettatori italiani”. Nel 2021 gli aveva conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La Rai stravolge i palinsesti
Per ricordare Pippo Baudo, la Rai ha stravolto i propri palinsesti. Sabato 16 agosto, a margine della lunga edizione straordinaria del Tg1, è andata in onda una puntata speciale di “Techetechetè”. Pochi minuti dopo la notizia della scomparsa del conduttore su RaiPlay è stata caricata un’intera sezione a lui dedicata. Ad ogni pausa pubblicitaria, sui canali Rai viene trasmesso un bumper con cui l’azienda saluta il suo volto simbolo.

