PALERMO – “La direttrice ferroviaria Palermo-Catania-Messina sembra una pièce da commedia dell’arte: il copione cambia spesso, i protagonisti fanno più parti in commedia, gli equivoci si sviluppano a ripetizione, gli spettatori paganti (i cittadini) hanno il dubbio che li stiano prendendo per i fondelli”. Lo dice il responsabile economia del Pd siciliano, l’ex parlamentare Franco Piro.
“Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – aggiunge – ha precisato che ci sono 7,3 miliardi da rimodulare, di cui ben 6,3 di lavori ferroviari. Tra questi ci sono anche due lotti della Palermo-Catania: la Lercara-Caltanissetta e la Caltanissetta-Enna. Da rimodulare ci sarebbe una cifra di 276 milioni sul totale di 1,1 miliardi (importo non corretto) del Pnrr per l’intera linea. Si tratterebbe, quindi, solo di sostituire i 276 milioni del Pnrr con altrettanti soldi del Fsc o dei fondi di coesione”.
Ma il ministro va oltre: ha proposto interventi per velocizzare la linea storica nello stesso territorio, in attesa di realizzare l’Alta velocità. Questa frase ha gettato il panico, soprattutto nel centrodestra siciliano, al punto che il commissario straordinario dell’opera è stato costretto a chiarire che i 5 lotti, che solo in parte sono coperti dal Pnrr, sono stati tutti appaltati e consegnati.
Le osservazioni di Aricò
Qualche giorno prima l’assessore regionale per le infrastrutture, Alessandro Aricò, si era accorto che “in alcuni tratti non verrà realizzata una doppia nuova linea con struttura adeguata alla velocità superiore, ma solo una linea adeguata accanto alla preesistente che verrà ristrutturata, ma che non potrà reggere queste sollecitazioni'”.
Piro: “Linea Pa-Ct-Me non sarà ad Alta velocità, né ad Alta capacità”
“Salvini – conclude Piro – dichiara che il Ponte si farà perché altrimenti non funzionerà l’Alta velocità tra la Sicilia e il resto d’Italia. Quel che è certo, tuttavia, è che l’Alta velocità in Sicilia non è previsto si faccia: ora e probabilmente mai. Ci siamo avvalsi dei dati forniti da Rfi, Mit, Agenzia della Coesione, Regione Siciliana, Camera dei deputati”.
“Ciò che si deve affermare subito – conclude Piro – è che la direttrice Palermo-Catania-Messina non sarà una linea ad Alta velocità e neanche ad Alta capacità; il tempo di percorrenza tra Palermo e Messina, a lavori finiti, sarà di circa h. 2.45, esattamente quanto si impiega attualmente sulla linea diretta che collega il capoluogo siciliano alla città dello Stretto”.