Piscina Nesima,| "In alto mare" - Live Sicilia

Piscina Nesima,| “In alto mare”

Gli atleti del nuoto non possono ancora allenarsi a Nesima. Intoppi nei lavori ritarderanno di qualche giorno la consegna. Esasperati i dirigenti delle associazioni sportive e le mamme dei disabili.

LAVORI PUBBLICI
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Piscina nesima lavori vasca ambientamento

Vasca di ambientamento in fase di riempimento

Giuseppe marletta alla piscina di nesima

Giuseppe Marletta durante l'incontro

CATANIA – E’ meglio non fissare date. Almeno per scaramanzia. L’ennesimo annuncio sull’apertura della Piscina di Nesima il prossimo 26 novembre, infatti, non potrà concretizzarsi. I lavori sono in netto ritardo rispetto a quanto affermato a LiveSiciliaCatania dall’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Marletta la scorsa settimana. Stufi dei proclami, questa mattina, le associazioni sportive hanno indetto una conferenza stampa per sapere finalmente “tutta la verità”.

“Non ci sono più scuse – dice Salvatore Mirabella, dell’Associazione Come Ginestre – vogliamo i responsabili di questi ritardi. Il popolo delle piscine, così noi ci definiamo, vuole conoscere le motivazioni che ci hanno portato fino al 21 novembre senza poter usufruire della piscina. Visto lo stato dei lavori sicuramente lunedì non si potrà aprire. Il settore del nuoto catanese è in panchina. Gli atleti sono bloccati e non si possono allenare, senza pensare alle tante famiglie con bimbi diversamente abili che non possono permettersi di pagare la retta di un impianto sportivo privato. Questa – ricorda Mirabella – è l’unica struttura pubblica priva di barriere architettoniche, quindi se questa piscina resta chiusa noi – dice toccando la sua sedia a rotelle – non possiamo svolgere attività, ma soprattutto i bambini con disabilità motorie e psichiche non possono fare i loro esercizi ludico – ricreativi. Secondo noi, la causa principale di questo slittamento nell’apertura è la mancanza di un coordinamento unitario del cantiere e di una programmazione. Molte volte c’è stato un ping pong tra un assessore all’altro perché ci si nasconde dietro l’ambito delle competenze.”

“Siamo in forte ritardo nella preparazione – è lo sfogo di Martino Florio del Comitato Paralimpico – e questo avrà conseguenze in tutte le competizioni sportive. Ci sentiamo fortemente discriminati”. Presente all’incontro anche il presidente della VII Municipalità. Giovanni Fodale, che in questi mesi ha tenuto i contatti con l’amministrazione: “Un altro punto da non sottovalutare, quando sarà aperta la struttura, è la sicurezza. Vedendo i turni abbiamo scoperto che ci sono delle ore, soprattutto nel weekend, dove non è previsto servizio di vigilanza. Ho presentato un’interrogazione al sindaco per avere una rimodulazione della turnazione dei custodi in modo da evitare che la piscina sia oggetto di atti vandalici.”

“Mia figlia Rita ogni giorno mi chiede quando potrà ritornare in piscina ed io non so cosa rispondere – amare le parole di una mamma presente all’incontro – nuotare la rende felice, e nelle sue condizioni, ogni piccolo momento di gioia è qualcosa di prezioso. Io già devo sostenere le spese delle terapie per la mia bambina, a Nesima con un prezzo modico riuscivo a farle fare attività sportiva, ma sinceramente spendere 100 euro al mese non me lo posso permettere. Il Comune ci sta prendendo in giro.”

Nel corso della riunione è arrivato Giuseppe Marletta, assessore comunale ai Lavori Pubblici, che ha effettuato un sopralluogo. “Gli spogliatoi sono stati ultimati, la piscina da 50 è già piena e si sta riscaldando, la vasca di ambientamento si sta riempiendo e ritengo che domani potrà essere riscaldata. Siamo un po’ in ritardo per la vasca dei tuffi, c’è stato un problema di sicurezza, e la pulizia inizierà domani”. Resta l’incognita filtri, però. Marletta su questo punto ribadisce: “I filtri attualmente in dotazione sono ancora funzionanti, anche se vanno sicuramente sostituiti, noi abbiamo già pianificato un’impegnativa di spesa e riteniamo che potremo procedere con il cambio durante le vacanze di Natale”. Una dichiarazione che scatena mormorii e proteste. “L’anno scorso la vasca dei tuffi è stata chiusa proprio perché non funzionavano i filtri – urlano alcuni dirigenti delle associazioni –  apriamo e poi dopo una settimana scopriamo che non possiamo utilizzarla?” Interrogativo a cui l’assessore replica: “Ci sono dei tecnici che mi assicurano che la qualità dell’acqua sarà ottima e i filtri funzioneranno”. Una data per la consegna della piscina all’assessorato allo Sport? “Ogni volta che abbiamo previsto una data puntualmente non è stata rispettata e mi assumo le responsabilità di questo, oggi mi sento solo di dire che visto lo stato dei lavori possiamo immaginare di poter ultimare entro martedì prossimo”.

Ottavio Vaccaro, assessore allo Sport, è pronto a garantire l’apertura della piscina ventiquattro ore dopo la consegna da parte dei Lavori Pubblici. “Condizione imprescindibile – avverte – è che tutto sia in ordine per la sicurezza degli sportivi”. La questione piscina tuffi e filtri? “Sulla funzionalità della movimentazione e depurazione delle acque saranno le analisi a rispondere, ma questo lo potremo sapere solo dopo qualche giorno”. Sulla proposta delle associazioni sportive di poter utilizzare la vasca da 50 se ci dovessero essere problemi con quella tuffi, Vaccaro non esclude questa possibilità. “Però – chiarisce – io devo rispettare un regolamento comunale che da precedenza alle federazioni dei professionisti, ma con una programmazione, magari ridotta, non penso ci saranno problemi”. In ultima battuta l’assessore allo Sport annuncia che la programmazione sportiva sarà consegnata alle associazioni entro sabato mattina. “Piccoli problemi hanno causato dei ritardi”. Tanto per cambiare.


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